L'amore ai tempi di Uozzapp

Enrico Luschi • 6 marzo 2019

Notturno N° 3

Mi sono lasciato da poco. Una bella storia, importante, di quelle che ti segnano davvero e che ti rimangono dentro. Ma quando le cose non vanno non si può fare finta che vadano bene per forza.

Pazienza, si vede che non era destino, la vita va avanti.

A proposito, che piacere avere incontrato stamani in tramvia la Faenzi....Bella topina dai, mi ricordo finimmo a casa sua dopo una cena a Fiesole, roba di 10-12 anni fa. Che fine avrà fatto? Non proprio il mio tipo come persona, ma vediamo se risponde ad un messaggino su Whatsapp. Dunque dunque, che scrivere? Andiamo sul vago e stiamo sul classico. Ok, così dovrebbe andare, rileggiamo per vedere se ho scritto qualche castroneria....No, tutto perfetto: " Ciao Francesca, mi ha fatto davvero piacere rivederti stamani. Ora che abbiamo di nuovo i numeri, se ti va, possiamo beccarci per un aperitivo. Un abbraccio ".
Inviato, se non mi rispondi vai in culo.

Che palle il lavoro, questa bella giornata chiuso dentro quell'ufficio del cazzo. Mi fermo a bere un caffè prima di entrare e resisto ben 12 minuti prima di controllare se ha risposto. Macchè. Vabbè, lo lascio in armadietto, altrimenti sto tutta la mattina a fissare il cellulare. Ho proprio voglia di una serata senza impegno. Si, chiaro, se me la da meglio. Sempre stata vispa la Faenzi, grazie a Dio. Dai, non ci pensare e fai finta di essere davvero concentrato sui fogli che ti passeranno davanti.

Vedi? Sei arrivato a pausa pranzo e a fatica te ne sei reso conto. Alle volte ti fai schiacciare troppo dai problemi. Basta con la filosofia, andiamo a vedere se la Faenzi ha risposto. " Ciao Fabry!!!! Ma certo, volentieri. Guarda, se per te va bene anche stasera, perchè poi sono impegnata tutta la settimana. O stasera o da lunedì prossimo quando vuoi ". Eh eh eh, porcellina, se la metti su questo piano è ovvio che è stasera. Diplomatico ma tempestivo rispondo: " Settimana da panico anche per me, stasera. Carpe diem lady Faenzi! ". Ora però il telefono si tiene sotto stretto controllo, eh.

Pranzo leggero, bel bistrot. Prezzo giusto, posto pulito: davvero una bella scoperta. Forza però, rispondi. E basta fantasticare su, poi va a finire che lei davvero viene solo per raccontarti di che corso spettacolare di flamengo o delle vacanze in Grecia con le amiche e tu ci rimani male. Goditi la dolce sensazione che questa possibilità ti offre di poter non pensare a Jennifer. Almeno per qualche ora.

" 19:30 al Vinile? "......Evvai! Primo step completato. E guarda la bimba, stesso posto di 12 anni fa. " Ma si dai, concediamoci un "come eravamo"! A dopo bella! " Calmo, magari le piace solo quel posto, meno seghe mentali. Oddio se non finisce sta giornata di lavoro impazzisco. Quanto manca? Ancora due ore. Mi impegno di trovare un perchè a questa routine sempre uguale, giorno dopo giorno. Lo stipendio, ecco il tuo perchè. Dai, tra poco esci. Cazzo però tu stacchi alle 18:00. Dai Fabrizio, non andare a bere prima dell'aperitivo, poi ti presenti già ubriaco e mandi tutto in vacca.

Un "Ramos Gin Fizz, per favore...". Allora, chissà che avrà da raccontare la Faenzi. Certo potevo andare a fare un aperitivo prima da un'altra parte, perchè proprio al Vinile? Che poi conosci il barman, sarai anche meno naturale. O magari bevi e scazzi con lui prima e sarai a mente leggera per le 19:30. Solo questo drink prima, davvero. Tanto sono già le 19:00, arriva tra poco. Simpatico Carlino, sempre di buonumore. Fumo anche una sigaretta, vai.

19:38 e che cazzo, ma perchè non possono mai essere in orario? Almeno avvisa, no? Maledetta. Hey, ciao! Puntualissima. Come stai? No no, figurati. Il tempo di aver fumato una sigaretta . Ma aveva queste puppe anche prima? Si è fatta l'operazione o ricordo male? Chiedere subito sarebbe indelicato, però attento: guardare con discrezione, Fabrizio. Oraoraora che guarda il cellulare. Badalà che puppe! No, col baseball ho smesso da tanto, si. Lo seguo ma non gioco più. Ora vado in bici, solo per pesare una cifra che si scriva con due numeri . Ahahahahahah, brava ridi. E bevi. Si, davvero, la Grecia mi ha sempre affascinato. Fumiamo, si.

Cazzo, ci siamo alzati e mi ha dato uno schiaffetto sul culo. E' fatta, Fabri. Calmo, metti il pilota automatico: trombata in cassaforte. Ha sempre ragione ed è sempre giusto quello che fa. Certo, una bella pizza, mi ci andava proprio! Ah, nono, figurati, se ci sei già stata andiamo pure lì. Guarda che cazzo di posto che ha scelto, vaffanculo. Vabbè chi se ne frega, almeno è una pizzeria, si fa veloce. Conversazione sui generis e birra chiara, un'occhiata al culo quando va in bagno, qualche amo da gettare per vedere se hai frainteso o se hai capito bene. Hai capito.

Come? No, cioè, aspetta: in che senso il governo ti piace? No Fabry, dai. Sulla politica ha diritto di pensarla come vuole, su. Che cazzo te ne frega? Davvero? Cioè tu ti senti presa in giro per l'obbligo delle vaccinazioni? Certo, capisco. Beh, si in campagna elettorale avevano dichiarato il contrario. Certo, certo.... Oddio, mica me la ricordavo così scema. Però cazzo, devi solo ignorare, dai. Non mi ricordavo nemmeno quel secchio di puppe, però.
No, l'Europa nazista che ci rema contro no, dai. Si, cioè, in un certo senso, certo che il nostro squallore viene da più lontano...Ah, dici di no? Senti, scusami un secondo, vado in bagno anche io, dove è? Ah già, prima dell'uscita.

A farti una sega in bagno mentre sei a cena con una non ci eri mai arrivato. Sei irrecuperabile. Un giorno forse studieranno le tue gesta o sarai l'eroe del bar di paese. Si, la cosa migliore da fare è andarsene. Lasciala qui, tornare a quel tavolo e trovare un modo per concludere la serata dignitosamente è più difficile.
" Scusa, ma sei una ritardata. Belle puppine però "

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