Il canto degli uccellini in gabbia

Enrico Luschi • 19 marzo 2020

Diario di un'epidemia

Salve villici!

Era impensabile che non scrivessi qualcosa in questi giorni di reclusione forzata, quindi eccomi qua.
Non ho nulla di preparato e nemmeno un "focus" specifico, sono proprio pensieri in libertà per passare un'oretta.

Partiamo dunque dall'invasione dei soldati USA, un must dell'Internet nei primi giorni di questa crisi.
Come sta andando? Mi aggiornate, per favore? Le ultime notizie che avevo dicevano che tentavano l'attacco con tre carrarmatini in Jacuzia contro le armate rosse, speriamo bene. I complottisti mi sono sempre stati sulle palle, ma con questa crisi sono diventati veramente insopportabili. A riguardo di questa teoria specifica (l'altro giorno ci ho perso poco tempo, mea culpa) voglio segnalare la perla sul piano logico: secondo gli scaltri complottisti -a loro non la si fa- i soldati erano vaccinati, visto che non avevano le mascherine, ma soprattutto erano stati mandati da Trump per diffondere il virus. Cosa abbastanza difficile, essendo vaccinati, ma non importa, l'importante è scoprire il complotto con il nostro cellularino di merda mentre si caca e poter girare la clamorosa scoperta su Whatsapp ai contatti più fidati e sentirsi quelli più furbi del gruppo. Finita la pandemia sarà opportuno ripensare all'emergenza psichiatrica di questo Paese, seriamente.

A tal riguardo, anche se da altre sfumature, è interessante ricordarci di cosa sia una campagna di bufale/fake news. E per farlo ci tornano comode le parole del generale russo Valerij Gerasimov (Marzo 2013) quando disse che ormai sono molto più importanti le "armi non militari" rispetto ai carrarmati e pistoline. Sulla "Dottrina Gerasimov" ci ha fatto un bellissimo articolo in questi giorni il FT, abbastanza semplice da leggere.


L'emergenza economica prossima ventura: sarà un bel bagnetto di sangue, per molti. Molte piccole imprese falliranno, molti perderanno il lavoro, molti si troveranno più poveri di prima, l'ho scritto qualche giorno fa e lo confermo adesso. Mi auguro che ci sia un sostegno da parte dello Stato verso chi si trova in difficoltà a causa di questo lockdown, mi auguro altresì che venga basato tutto sulla dichiarazione dei redditi degli scorsi anni, senza alcuna pietà o eccezione. I gioiellieri che dichiaravano 9.000 euro di entrate annuali siano aiutati sulla base di quella cifra, così come i poveri tassisti romani da 12.000 euro annui, per dirne altri. Ci sperate voi, su una cosa fatta con rigore e chiarezza? Ah, solo una chicca, restando in campo economico: come sapete lo spread misura la differenza tra i nostri titoli di Stato e i titoli di Stato Tedeschi. Bene, nonostante questo macello, nonostante che l'Italia sia al momento lo stato più colpito da questa epidemia e tutto quello che volete, AL MOMENTO il nostro spread è più basso di quando eravamo col Governo Carioca in carica. Cioè, per dirlo in altre parole, Salvini & Di Maio riuscirono a fare più danni e indurre più sfiducia verso l'Italia di una pandemia mondiale. Sono soddisfazioni.

Impareremo nulla da questo macello? Non lo so, me lo auguro, anche se ho sempre dubitato che il dolore abbia un qualche senso pedagogico, quindi temo che non impareremo nulla. Il dolore è in quanto tale. Punto e stop. I comportamenti di tanta gente in queste ore drammatiche lo confermano, a mio modesto avviso.

In questi ultimi giorni sta montando anche la polemica sul dovere di restare a casa totalmente oppure no. Primi sintomi della rabbia che bolle nel passare intere giornate casalinghe, temo. Ci sono due fazioni in lotta, coloro che invocano un vero e proprio Stato di Polizia con tracking dei cellulari (cosa che hanno fatto ad esempio a Singapore e Korea) ma poter continuare a vivere quasi normalmente e coloro che invece invocano direttamente l'esercito in strada a pattugliare le vie per stanare chi si trovi a zonzo illegittimamente. Difficile dire da che parte mi schieri e cosa reputi giusto. Nel mondo che vorrei probabilmente sarei più per la prima soluzione, perchè alla fine della fiera non ho nulla da nascondere e credo di essere già abbastanza tracciato (tra cellulare, GoogleMaps, carta punti della Coop, bancomat e via dicendo), quindi per una situazione del genere potrei anche cedere qualche ulteriore briciola della scarsa rimanente di privacy piuttosto che vedere le scene che sento succedere in questi giorni. Purtroppo non vivo nel mondo che vorrei, vivo nel mondo delle fughe in treno, dei 200 e passa dottori finti malati a Napoli, di quelli che proprio non riescono a trovare di meglio da fare che andare a sputare sulla frutta al supermercato e mettere tutto sui social, quindi qualche punto va segnato anche all'opzione esercito in strada, va detto. Già, perchè ritorno sulle questioni caprine dei giorni scorsi, ma vedo un clima abbastanza preoccupante: gente alla finestra pronta a denunciare chi magari è in giro per motivi giustificati (e non certo da giustificare al Savonarola di turno affacciato alla finestra), militari equiparati alla PS che già il primo giorno di esercizio intimano a privati cittadini che "comprare il giornale è superfluo", gente contenta di stare a casa ed uscire alle 18 sul balcone per cantare come un canarino in gabbia. Questo Paese non ha difese immunitarie democratiche ed in questo momento è sotto gli occhi di tutti, o quanto meno di chi vuole vedere. Una cosa che mi logora quando ci penso, quindi evito di pensarci oltre. Perchè si aprirebbero tanti scenari, che non ho voglia di discutere qui ed ora, magari in un prossimo articolo, visto che questo lockdown si prolungherà temo almeno fino a Pasqua. Per evitare facili polemiche metto nero su bianco che sono uscito il meno possibile in questi giorni, fosse solo per la remora morale di poter infettare qualcuno. Ma questi punti restano.

Altra cosa che mi sta dando molto fastidio è questo amore improvviso per la Cina. Non lo capisco e mi fa paura, sarebbe anche da ricollegare alle righe precedenti, ma non ho voglia di diventare più pesante di quanto non lo sia già, però due parole per l'amore incondizionato che vedo sui social per la Cina sono dovute. Partiamo da un punto: la Cina è responsabile delle ultime 4 pandemie degli ultimi 17 anni. Non sia razzismo, è solo una mera constatazione: le ultime pandemie sono nate tutte dalla Cina, che vi piaccia o meno. Questo non mi spinge certo a dire che bisogna sparare ai Cinesi, come magari qualche demente potrebbe pensare. Anzi, tanto di cappello per i Cinesi che vivono in Italia: per molti aspetti abbiamo visto che la loro responsabilità civile collettiva da singoli cittadini sia molto più forte della nostra. Nel mio quartiere ci sono negozietti e parrucchieri cinesi che hanno chiuso ben prima delle dirette Facebook di Conte (il suo picco di popolarità è per me sconcertante), con grande senso di dovere e rispetto, mentre il negozietto Wind sotto casa mia, di baldi e gagliardi Italiani, è aperto anche stamani senza giustificato motivo, credo. Ma un conto sono i Cinesi come privati cittadini (ripeto: meritevoli di encomio) ed un conto è la Cina come Stato. La Cina, che ora sembra quasi si debba ringraziare perchè ci VENDE materiale sanitario, è lo Stato che ha oscurato l'oftalmologo che per primo scoprì che qualcosa non andava con il virus, venne prelevato dalla Polizia Cinese e costretto a ritrattare (sicuramente con modi democratici e cortesi), poi nascose al mondo la notizia e per giorni non rese pubblici i dati scientifici sul virus. Che cazzo c'è da lodare di questo regime in questa situazione?

Per finire alcuni brevi flash:

  • senza la UE ed il tanto vituperato Euro avremmo già visto assalti alle banche, fughe e delirio vario, pensate a dover gestire una cosa come questa da singola Italietta quando vedete post di qualche "Italexit" o menomati mentali vari;
  • nel 2020 in Italia non si può avere il PDF dell'autodichiarazione nel tablet o nel cellulare, ci vuole il FOGLIO DI CARTA;
  • la connessione Internet italiana è tra le peggiori di Europa, in questi giorni di sovraccarico ce ne siamo resi conto, quindi torniamo pure a parlar di negri, chè l'emergenza è quella;
  • avete rotto il cazzo con l'esibizionismo sonoro delle 18;
  • 12.000 morti in Italia e intorno alle 100.000 in Europa secondo stime che stimo;
  • 600 milioni ad Alitalia;
A presto gentaccia!

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