Un oriundo piccolo piccolo

Enrico Luschi • 10 agosto 2024

C'è un limite al grottesco? Macchè.

 Ave villici!

Ci risiamo, eccoci di nuovo qui a parlare di questo strano sport in questa strana Penisola alla deriva nel Mediterraneo. Che settimana bimbi, non perdiamo tempo e buttiamoci a pesce sulle succulente novità offerteci dal Circo Barnum del Basegoal Italiano.

Avrei trovato una chicca, legata ai Mondiali U-15, una di quelle che ai tempi d'oro mi avrebbe fatto davvero divertire, ma in questo degrado non mi pare giusto tirarla fuori per rispetto prima di tutto verso me stesso, prima ancora che nei confronti delle persone interessate.

Sempre più difficile seguire, nonostante il rinato interesse. Uno sport ed un ambiente totalmente annientante qualsivoglia forma di entusiasmo e di stimolo.


Veniamo al Campionato di Basegoal: si parte subito con la campagna acquisti, uno sperava che con l’inizio dei playoff i roster fossero bloccati e che si smettesse di vedere questo viavai di raccattati dalle varie zone del mondo. Macchè. In linea di principio poi, non sarei nemmeno contrario all’ingaggio di nuovi giocatori (o, se preferite, alla ristrutturazione del roster) per i play-off, solo che qui da una settimana all’altra le squadre vengono stravolte. Comunque, da quel che ho capito è finita: tesseramenti possono essere fatti entro 31.07, non oltre, quindi adesso dovrebbe essere finita la transumanza. Altro punto: visto che si tratta di un ingaggio a gettone per un mesetto, uno si aspetta che si tesserino giocatori di un certo livello, tagliati magari nel corso della stagione da un AA, un AAA o, più modestamente, dalla variegata galassia indy e siano stati adocchiati dalle formazioni in lotta per lo scudetto. Ahahahaha, figuriamoci.


Iniziamo con Bologna, che non trova di meglio che andare a ripescare Murilo Gouvea, 35enne pitcher brasiliano che, in base a quanto ci dice baseballreference.com (sempre sia lodato), ha già militato brillantemente nella Fortitudo negli anni passati. Una carriera non indimenticabile tra minors (4 inning in AAA come picco, poi tanto A, A-, A+) e leghe invernali, mentre in Italia i numeri sono francamente ottimi. C’è un però: gli ultimi dati disponibili da BR risalgono 2022 con la Fortitudo, poi il nulla. Altro che Pecos League, è la Serie A la lega delle seconde opportunità! A proposito di seconda opportunità: scade in questi giorni la squalifica per doping (e quindi è di nuovo abile e arruolato) di Alessandro Vaglio, seconda base capitano della Nazionale, in passato. Squalificato per 4 anni per una sostanza che non ho la più pallida idea di cosa sia, Vaglio continua a professarsi innocente a 4 anni dalla positività. Ne prendiamo atto e di fatto è un acquisto in corsa per la Fortitudo.


Parma invece ingaggia un altro pitcher, tal Josè Diaz, anche lui già visto in Italia, prima all’Oltretorrente e poi proprio a Parma. Anche per lui in carriera non si è mai parlato di AA ed anche i numeri in Italia sono da prendere con le molle: nel 2022 a Parma ha fatto registrare un’ERA di 3 e spiccioli (ricordiamo la formula che per tutta la regular season metteva di fronte formazioni di A1 contro formazioni di A2) ed in 47 inning di lavoro si registrano 14 basi, 6 colpiti e 3 lanci pazzi, non proprio numeri da lasciare sbalorditi, se si pensa che magari sono stati messi assieme contro Poviglio, Foggia o Ares, con tutto il dovuto rispetto. Lui, ci dice b.it, viene da due campionati in terra di Spagna, ormai nostro vero farm-system. Ricordiamo anche i risultati ottenuti nel BBC da quello che è stato presentato come miglior pitcher della lega spagnola (Paez Foguet) per valorizzare pienamente i dati di Diaz.
 
E San Marino? Poteva rimanere ferma la grande corazzata a trazione Mazzotti-Bindi? Figurarsi, eccoci che anche loro ripescano dal cappello dei ricordi ed ingaggiano -almeno sulla carta- un signor pitcher, Henry Centeno. Già a San Marino nel 2021, una bella carriera tra pro e leghe invernali. Nel 2024 era nella Lega messicana, dove è stato scapaccionato con una certa costanza, ma in una Lega che fino allo scorso anno era assimilato al AAA e vede all’opera molti ex Major, non el mejor serpentinero de toda Espana, insomma. Probabilmente il miglior ingaggio sul monte di questa stagione, almeno come pedigree. Dopo una stagione passata ad ingaggiare poco più che mezze calzette finalmente un colpo degno del Mago che ricordavo.


Intanto prosegue il mistero sul chi sia il Manager di Macerata, da un articolo FIBS viene citato Daniels, io mi ricordavo la presentazione del tecnico USA Frank Russo, dal roster del sito FIBS risultano come coach tal Vasquez Alvarez, Perdomo Castillo e Consoli Piero, tutti e 3 con la classifica di “Allenatore”. E’ una cooperativa sociale, probabilmente.


News dal nostro piccolo mondo: 4 ragazzi del 2008, non convocabili per il Mondiale Colombiano, sono stati inviati al National Camp di Steel Sport (quelli degli 85.000 euro di Mike Piazza etc etc) in America. Il primo “convocato” è Andrea Destro, lanciatore/interno del Rovigo ma che ha giocato tutta la stagione in B al Verona, e come premio un turno in tutto il campionato a Rovigo in A. Abbiamo poi Alessandro Garavaglia, del Milano, ricevitore/interno che si è fatto 75 turni al box in quella che è la Serie A2. Il terzo dei nostri ragazzi è Federico Tamburini, interno, che si è fatto una cinquantina di turni in Serie C (!), dove comunque ha fatto in tempo a mettere a terra 3 bunt, cosa del resto logica, dato che non stento a credere che nel Campionato Italiano di Serie C ci siano pitcher talmente dominanti da rendere il gioco corto una strategia molto saggia da mettere in pratica. Ultimo è Raffaele Geminiani, giocatore del Godo: 24 AB in A2. In bocca al lupo ai ragazzi per questa esperienza. Da una parte c'è da augurarsi che non siano i migliori 2008 a nostra disposizione, perchè se i nostri migliori 2008 giocano in C a fare bunt a nastro o fanno 24 AB in tutta la stagione c'è da stare poco allegri per il futuro. C'è da sperare siano quelli che abbiano dato la disponibilità o ritenuti più idonei alla settiamana negli USA.


Vabbè, sia come sia sono iniziate le semifinali: un nuovo plauso alla FIBS che è riuscita ad organizzare il penultimo atto della stagione riuscendo a calendarizzare 7 partite senza praticamente toccare un giorno di weekend, un vero capolavoro logistico. Veramente fare di peggio non era semplice, non bastavano i salti mortali nella formula della post-season, bisognava completare il tutto anche con brillanti scelte di calendarizzazione. Le sfide si giocheranno infatti 7-8-12-13, le eventuali gare 5-6-7 invece sono previste per 14-18-19, nessun venerdì e nessun sabato. Si gioca di domenica sera, forse.


C’è da stare sicuri che il pubblico premierà queste scelte dadaiste con una massiccia presenza sugli spalti, specialmente a San Marino e Macerata, vedremo la prossima settimana. 2-0 per Parma e 1-1 tra Bologna e San Marino. Riesco a vedere solo qualche istante di Gara 1 di Bologna perchè, a metà del secondo inning mi addormento fiaccato dagli impegni genitoriali e dal bollore fiorentino. Mi risveglio solo per l'ultimo attacco, faccio in tempo a vedere una bella giocata di Vaglio in terza (?) e gli ultimi 3 out che danno la vittoria a San Marino. Diciamo che di quel che ho visto mi è bastato: prima del lato agonisstico o tecnico quel che mi ha colpito è la "sfavataggine" dei giocatori, con una pessima attitudine (tal Pieternella costantemente svaccato/appollaiato sull'impalcatura del dugout, mancate corse su rimbalzanti in diamante, errori da categoria Cadetti etc etc).

Per il resto che dire: Centeno parte male, malissimo, così come i commentatori che dopo il primo uomo in base subito si mettono a salivare copiosamente per la possibilità di un bunt, perchè la partita sarà stretta. Dopo il doppio gioco sulla battuta interna manca poco che si arrivi alle lacrime. Un colpo al cuore l'homer successivo di Helder, perchè "sarebbe stato 2-0". Ma il bello aveva ancora da arrivare. Al cambio campo il leadoff di San Marino con un solo hr porta il punteggio sul 2-1, poi viene messa a segno una valida e allora eccoci al bunt, finalmente. Una mossa molto saggia da parte del buon Bindi, che coglie anche tutti di sorpresa (raramente nel campionato italiano si vedono muovere i corridori con il gioco corto). Il battitore successivo è Celli, singolo e 2-2, poi tocca a Diaz che batte un doppio per il 3-2. A questo punto l'inning ha visto battere 3 valide (due extra-base ed un singolo), mentre l'unico out è stato regalato per cercare (al secondo inning) il pareggio.


Poi fortunatamente mi addormento.

Se vuoi condividere

Share by: