E venne il giorno

Enrico Luschi • 14 novembre 2024

Elezioni a Cialtronia.

Ave villici!

Siamo quindi giunti al punto, tra poche ore sapremo chi sarà il nuovo padrone del vapore del disastrato baseball italiano, la vera sfida sarà tra il pessimo presidente uscente Marcon e l’altrettanto pessimo Mazzieri (una delusione umana prima ancora che “politica”, per il poco che vale il mio giudizio).

Sforza e Condipodero mi pare siano completamente tagliati fuori dalla gara, per Sforza un po’ francamente mi dispiace, perché -incredibile a dirsi- per quanto scalcagnato è stato l’unico a presentare un qualcosa vagamente definibile come programma. Che ho criticato, ma almeno si vede che “ci ha provato”, poi non sono d’accordo su praticamente nulla di quel che ha proposto (sui motivi rimando all’articolo apposito), ma come minimo ha presentato un qualcosa. Marcon ha ritenuto di non dover nemmeno fare la fatica di fare 2 slide, mentre Condipodero boh, francamente non so che dire. Non riesco a capire perché una persona si candidi per poi giocare al pesce prete e nascondersi sotto la sabbia. Almeno in pubblico, poi magari si è mosso dietro le quinte, ma in pubblico è proprio sembrato uno che si è ritrovato alla corsa FIBS per dare un senso ad una domenica novembrina, senza nemmeno particolare convinzione.

Ho già scritto che se fossi un presidente di società con diritto di voto probabilmente opterei per voto nullo, dato che di quel che reputo necessario io -ultimo dei cialtroni- nessuno dei 4 candidati ha detto una parola o, se lo ha fatto, sarebbe stato meglio non lo avesse fatto.

L’ho scritto altre volte, ma lo riscrivo volentieri: credo che sarebbe necessario un gesto forte da parte della Federazione, che si basasse su una riforma vera, estesa, dell’attività giovanile, non che si sventoli bandiera bianca davanti alle società perché “i tornei sono sponsor” (come ci ha insegnato Mazzieri), ma su questo ho visto che bene o male tutti concordano. A me sembra inaccettabile che una Federazione demandi lo svolgimento dell’attività giovanile nel periodo più indicato dell’anno all’organizzazione dei tornei delle singole società. Alzare le mani, senza nemmeno provare a offrire una soluzione per permettere ai ragazzi di fare una stagione agonistica federale di almeno (ma proprio almeno) 30 partite mi sembra una cosa di una tristezza da togliere ogni entusiasmo. Intendiamoci, so benissimo che è una cosa difficile, che cozza contro gli stessi interessi delle società, che probabilmente anche la disponibilità dei genitori durante luglio ed agosto è più limitata e quel che volete, ma nessuno penso possa dire che risollevare da queste condizioni il baseball italiano sia impresa di poco conto e sistemabile con la sola imposizione della mani. Poi, piccolo inciso, voler fare il Presidente di una Federazione non è obbligatorio e non lo prescrive il medico: oneri e onori di una scelta che comporta responsabilità che vanno oltre il fare l’Uomo tutto d’un pezzo col cazzo durissimo sui social. "Per vivacchiare bastano anche le mezze seghe", dice un mio amico.

Così come credo che sarebbe necessario che qualcuno di serio, con un CV con i controcazzi nel mondo del baseball che conta, venisse a riformare il CNT, per formare i nostri formatori: perché i giocatori “non vengono” non perché non abbiano 2 braccia o 2 gambe, ma perché evidentemente tra il format dei campionati giovanili e gli “imparatori” non sufficientemente capaci, non sono nemmeno messi nelle condizioni di sviluppare il poco talento di cui magari sono dotati.

E credo necessario anche un limite agli oriundi/stranieri/comunitari chiamateli come volete purchè si capisca che sia parli del giocatore “preso da fuori fatto e finito”, non certo per una questione razziale, quanto perché semplicemente non ce lo possiamo permettere, tutto qui. Anche su questo punto non avrei voglia di soffermarmici nuovamente, ma anche l’ultima vicenda del BSC con Palumbo e Maggi, vera o romanzata che sia, offre uno spaccato illuminante sotto questo punto di vista: due polmoni, uno (preso per avere un backup catcher e una mazza mancina nel lineup, perché a questo siamo, nemmeno più in grado di produrre un backup da usare 7 riprese a settimana) si è andati a ripescarlo addirittura dopo anni di inattività e l’altro dopo una Winter League deprimente, giocatori che alla fine, per bizze o extra, costano anche 5.000 euro più del previsto, scatenando poi anche una lacrimevole canea sui social per presunti 9.000 euro di arretrati. Dopo 3 mesi saluti e baci e si riparte a cercarne altri, perché altrimenti ormai nemmeno siamo 9 per uno dei campionati più tristi della storia. Se le società sono così ottuse e/o irresponsabili da continuare a seguire questa linea, che la dirigenza della Federazione le forzi, in una maniera o nell’altra. Lasciamo perdere il discorso del livello, ok? Siamo seri e rimaniamo sul punto, che parlare -restando seri o magari addirittura credendoci- di “livello” in quest’obbrobrio scredita subito ed irrimediabilmente l’interlocutore.

Il resto, davvero, per me viene dopo: 7 o 9 inning, 2 o 3 partite, Accademia a Nettuno o 12 Accademie itineranti stile Circo Togni, persino l’ipotesi di una nuovo tentativo di Progetto Franchigia, è tutta fuffa. Senza questi 3 paletti, per me -ripeto per la nullità che sono- tutto il resto è cabaret, sarò scemo ma così la penso, felice ovviamente di essere smentito. Cosa volete che cambi tra la ricetta di Marcon, quella di Sforza o di Mazzieri? Nulla, briciole. Uno ti dice che vuole 12 Accademie regionali, quell’altro ne propone 4 baseball e 4 softball (ammesso si sia accordato con la Centrone). Mazzieri la vuole con i tryout, Sforza senza. Non mi appassiona questa discussione, cambia veramente solo il culo che poggerà sulla seggiolina di Viale Tiziano e, ripeto, quale siano le natiche in questione mi è del tutto indifferente.

Ma non è nemmeno poi vero, a dirla tutta, perché sinceramente sono combattuto tra due desideri. Il primo, vista la spocchia e l’alterigia mostrate in questi mesi, sarebbe quello di vedere sconfitto Mazzieri. Non perché io abbia qualcosa contro l’ex esterno biancorosso, quanto per lo spettacolo che sicuramente metterebbero in pista sui social i suoi sodali, che già palesano evidenti segni di insofferenza. Già mi immagino i commenti, le grida di dolore, le accuse al popolo bue, il golpe, i brogli elettorali, gli elettori tutti scemi, i presidenti corrotti (solo quelli che hanno votato contro Marco il Santo, chiaramente). Lo ammetto, sarebbe uno spettacolo che varrebbe la pena gustarsi con una settimana di ferie, una barroccino di popcorn e un secchio di birre gelate, perché sono sicuro che sarebbe impagabile vedere come potrebbero reagire taluni. Gente che magari anni addietro invocava Pillisio (soggetto che rimpiango di essermi perso, maledizione, sto cercando di rimediare ma è così complesso che non mi basta il tempo!) al grido di “Pillì facce la grazia” e che ha passato gli ultimi mesi a dare ad intendere che lui ha capito il bluff di Marcon -eh, a lui non la si fa-e si affida volentieri alla ricetta di Mazzieri. 

Peraltro, cercando di ripianare il gap di informazioni dovuto al mio distacco da questo mondo mefitico mi sono imbattuto nella lettura di in una serie di articoli che mi hanno fatto pensare che al mondo esistano due Marchi Mazzieri (non ne bastava uno, evidentemente, siamo fortunati). Uno è  il gemello buono, quello che tuonava da giocatore e da allenatore contro le "formazioni imbottite di oriundi", all'epoca era ancora una cosa brutta. Si legga ad esempio:


"Comunque, ti ripeto, sono moderatamente soddisfatto della nostra classifica, che ci vede purtroppo fuori dai playoff, anche se siamo ad una partita di distacco da Caserta e Nettuno, due compagini imbottite di oriundi

Poi è arrivato il gemello cattivo, quello che diceva (essendo uomo del campo e non politico), tra le tante:


La convocazione nella nazionale di calcio del brasiliano naturalizzato Amauri ha dato lo stimolo per parlare della questione oriundi o nuovi italiani, come chiama (con definizione per altro imprecisa, visto che gli italiani per jure sanguinis sono italiani dalla nascita) i giocatori di doppio passaporto il CT del calcio Prandelli: "Secondo me è un falso problema" ha detto Mazzieri, che ha poi puntualizzato: "Amauri ha detto che accetta la maglia azzurra con il cuore. Bene, dico che questo è l'importante: che in nazionale vada gente che accetta la convocazione con il cuore. E che, naturalmente, si meriti di essere convocata......Mazzieri ha infine puntualizzato che il baseball italiano non corre il rischio di avere troppi giocatori di scuola straniera in campo, come succede al calcio: "Su 10 giocatori in campo, 6 devono essere di scuola italiana. E anche gli italiani di cittadinanza formati all'estero devono avere 6 anni di esperienza nei nostri campionati, prima di poter essere considerati di scuola italiana"

Insomma, ci aveva visto lungo, il nostro.

Ora pare sia di nuovo il turno del gemello buono, è tutto un lanciarsi in difesa dei giocatori italiani, di rinforzare la normativa AFI -anche se non c'è stato verso di sapere come- e addirittura consiglia (tenendo magnanimante la sua rassicurante mano sulla testa del reprobo?) di comprare due stranieri in meno per sistemare gli stadi. Molto credibile, no?

Secondo voi, in caso di elezione, salirà al soglio di Viale Tiziano il gemello buono o quello cattivo? E rimarrà coerente per tutti i 4 anni? O magari cambierà di nuovo idea? Chissà.

Bellissimo l'ultimo endorsment, stavolta addirittura di Claudio Banchi, il quale non perde occasione di illuminarci, lanciandosi in un'invettiva furiosa -mica le manda a dire, lui- contro San Marino che ha tesserato Vassalotti in maniera "furbina". Da che pulpito, eh? Con il suo bel patteggiamento ad 8 mesi per i magheggi sui passaporti di Francia (l'unico atleta italiano sgamato al Doping dell'intera spedizione olimpica azzurra di Atene) del resto lo sa lui come fare, a rispettare le regole.


Ma dicevamo dei miei desideri inerenti le incomenti elezioni: se da una parte spero vivamente che perda, dall'altra mi auguro l'esatto opposto, ovvero sia la vittoria dell’Uomo del Destino. Perché così tante ne ha dette, così tante ne ha sparate che solo il brivido con l’incontro col maglio di Madame Realtà potrebbe rendere giustizia al tutto. Perché è facile promettere la rivoluzione, i risultati epocali e gli implacabili successi, poi però c’è da mantenere fede alle parole spese e ottenere tutto quanto promesso. Non che si tratti di un obiettivo poi così arduo, visto che non ha dato un numero, una cifra, un dato oggettivo, riscontrabile e verificabile tra 4 anni, quindi in un modo o nell’altro cascare in piedi non sarebbe impossibile, ma…. Poi, una volta archiviata la vittoria e salito in pompa magna sul trono, sarebbe bellissimo vedere anche fino a che punto riuscirebbe a spingersi, perché -giuro- anche quello è un aspetto che pagherei per scoprire. Va’ dove ti porta l’ego, avrebbe detto la Tamaro. Ma - quella che è la mia più grande delusione - vedo un movimento che, più realista del re, fa da amplificatore ai deliri protodirigenziali, anziché cercare di far tornare la navicella sulla terra. Generalmente, quando si verificano allo stesso tempo queste due situazioni, il finale è inevitabile e non è dei migliori. Un'altra cosa a cui mi piacerebbe assistere sarebbe il vedere quanti dei nomi spesi in campagna elettorale riuscirebbe davvero a chiamare dentro la sua FIBS, anche quello mi incuriosisce, non certo meno il sapere che ruolo assegnerebbe ai vari personaggi. E sarebbe interessante anche vedere la corsa alla greppia di chi da qualche anno è rimasto fuori dalla stalla e ha tanto bisogno di tornare a sentire il caldo ed avvolgente fiato bovino della mucchina da mungere o dei nuovi mostri che vogliono anche loro il proprio primo turno alla mangiatoia, perchè anche quello è un aspetto che mi incuriosisce molto.

Comunque andrà il baseball italiano mi pare abbia la strada segnata, se queste sono le ricette. Moriremo, ma non mancherà il divertimento, di questo ne sono certo.

Vi lascio il programma, scritto principalmente da due semplici appassionati ed utenti del forum che amministravo nel 2004, giusto per paragonare quanto si è letto e sentito in questi mesi, questo senso di improvvisazione e piccineria dimostrato, da parte di tutti, in questa campagna elettorale. Nel 2004, due autentici signor Nessuno scrivevano queste parole, ora siamo a doverci accontentare delle slide da livello bambini difficili con difficoltà di apprendimento.

Buona lettura, è un file da leggere direttamente online, se qualcuno fosse interessato ad avere il pdf non ha che da chiederlo, via mail, questo è anche formattato proprio alla meno peggio, ma per quanto pagate per leggere fatevelo andare bene:
Programma 2004

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