Di Russia, di morte e di altre sciocchezze

Enrico Luschi • 13 giugno 2023

Preti e polli 'un son mai satolli

 Ave villici!

Come state? Come va? Eh lo so, ma peggiorerà. Su, coraggio.
Ah, che giornate dense di cazzi miei, beghe varie, giubbate d’acqua alla vigliacca e pressochè zero topa. Oggi post stile “fritto misto”, ho poco tempo quindi bando alle ciance: partiamo da dove ci eravamo lasciati, ricordiamoci cosa è successo, cosa avete ignorato e cosa ci siamo già dimenticati.

13 maggio: l’ex ministro dell’economia russo, tal Nenchaev, parlando delle sanzioni che fanno male solo all’Italia, ha dichiarato testualmente, parlando dell’economia russa: “Il problema non è che siamo nella merda, è che abbiamo deciso di adattarci”. Il resto scopritelo da soli pigiando QUI

17 maggio: Luciano Canfora, altro intellettuale prezzemolino italiano che perde il carisma e l’autorevolezza appena sconfina, dichiara: "La vicenda ungherese [del 1956] ebbe due facce: la repressione brutale, ma anche l’insurrezione violenta". Insomma anche allora l'Urss/Russia fu provocata e Imre Nagy, denunciando l'invasione sovietica, la condanna a morte se l'è andata un po’ a cercare, diciamoci la verità. Il soggetto non è nuovo ad uscite del genere, nel 1994 riuscì a dire (senza poi mai prendere le distanze da un’affermazione del genere): “la dittatura di Stalin fu altamente positiva per la Russia”. Intellettuale.

24 maggio: Peskov, il pupazzo tramite il quale Putin comunica al mondo, dichiara che “non ci sono assolutamente spiragli per una trattativa diplomatica”. Con buona pace di voialtri. Nella stessa data il Liceo Classico Albertelli di Roma rifiuta 300.000 euro di finanziamenti del PNRR per investimenti nella digitalizzazione perché ”snaturano il liceo”.

25 maggio: Per un anno il Presidente di Amnesty International Italia, tal Noury, ha sostenuto (sulla base di un dossier talmente ridicolo da far dimettere per lo schifo il Presidente di Amnesty Svezia, tra i fondatori originari di Amnesty International) che le forze armate ucraine hanno "violato il diritto internazionale" e "messo in pericolo i civili". In questa data Amnesty International si scusa e riconosce che le accuse non erano comprovate, Amnesty Italia fa finta di nulla. Nella stessa data il Governo Meloni da il via alla cessione di Alitalia a Lufthansa, proprio come aveva promesso in campagna elettorale, del resto, no?

26 maggio: la presidenza ONU bombarda un condominio a Dnipro causando qualche morto, intanto nelle TV italiane si intervistano esperti di araldica per vedere se sulla maglietta di Zelensky ci sia un qualche simbolo richiamante il nazismo.

2 giugno: gli intellettuali Saviano e Murgia (quella che aveva il terrore di Figliuolo in divisa ai tempi della vaccinazione Covid), ma non solo loro, abboccano ad un video deepfake inerente la parata della Festa della Repubblica. Secondo costoro infatti un corpo militare in parata davanti al Capo dello Stato ed in diretta TV lancia il grido “Decima!” e fa il saluto romano sotto il palco. Perché sono intellettuali, loro. Non contenti della merda pestata iniziano una lagna sui social ancora più patetica della figuraccia stessa.

3 giugno: una nave da guerra cinese cerca di speronare una portaerei americana nel golfo di Taiwan, ma sono ragazzi.

6 giugno: una diga in Ucraina (da mesi sotto il controllo russo) dopo essere stata pienata fino al bordo, viene fatta saltare in aria. Proprio come svariate volte minacciato dai russi stessi. E’ il più grave disastro ecologico dai tempi di Chernobyl in Europa. I morti ancora non si contano ed i danni ancora non sono visibili. Fun fact: una settimana prima era passata una legge al Parlamento Russo che -cito testualmente- "consente di non indagare su eventuali atti terroristici a strutture industriali e idroelettriche nei territori occupati in Ucraina”.

Stessa data: il WP pubblica un articolo nel quale afferma (senza prove tangibili) che l’intelligence americana era a conoscenza di un piano ucraino per far saltare il famoso gasdotto sottomarino NordStream2. Chissà se coloro che giuravano che Seymour Hersh avesse ragione al 100% e non poteva essere messo in discussione, ora crederanno alla nuova versione degli eventi, sempre tutta da dimostrare, sulla responsabilità ucraina che contraddice completamente le affermazioni di Hersh. Niente di più facile, dategli solo tempo di tradurre un articolo di 3 pagine e vederete che canea che tireranno fuori.


7 giugno: reduce da una imbarazzante tornata elettorale regionale, Ellishlain nomina vicepresidente del Gruppo Parlamentare al Senato tal Paolo Ciani, ancora nemmeno iscritto al PD, salito alla ribalta delle cronache politiche per essere stato l’unico a votare contro l’invio di armi in Ucraina.


Su questo ci torno sopra solo un’ultima volta, giusto per sottolineare lo schifo umano che mi fate. Nella fotina qui sotto vedete le armi sganciate sul suolo ucraino nel solo mese di Maggio 2023:

Se non ci fossero le armi occidentali, ci sarebbero quasi solo macerie in una capitale europea.


Qui mi dilungo un attimo, per qualche breve pensierino da buon fascista, quale del resto devo apparire ai vostri occhi: Come si fa ad accettare di definire “pacifista” chi vuole la soluzione di una guerra disarmando una parte sola (tra l'altro quella invasa) rimane un mistero che mi affascina da un anno e mezzo.


Già perché se Mosca bomba Kiev una settimana a dritto, giorno e notte, beh che cazzo volete, fa parte del gioco. Se dopo una settimana di bombe sui civili Kiev si azzarda a bombardare un paesino del cazzo come è Belgorod all’interno dei confini russi è ESCALATION. E la colpa è ucraina, ovviamente.


Pensate che ora addirittura osano contrattaccare per cercare di riprendersi quel che fino al 23 Febbraio 2022 era loro. Inaudito.


Un’altra cosa che mi affascina è l’atteggiamento subdolo che mettiamo in mostra quando parliamo di Ucraina e Ucraini. Quel che capita agli Ucraini -infatti- mi ha fatto comprendere meglio il destino degli Ebrei durante l'Olocausto o dei poveracci lasciati a morire nel Mediterraneo per una manciata di voti in più. La totale indifferenza, l'assenza mostruosa e bestiale d'empatia ed il gusto di godere delle sofferenze altrui è lo stesso. Capri espiatori innocenti.


9 giugno: in uno slancio di apertura diplomatica la Russia bombarda i soccorsi sulle zone allagate di Kherson, il tutto in diretta TV. Aiuta molto a far passare la cosa quasi sotto silenzio il fatto che nessun mezzo dell’ONU o della Croce Rossa Internazionale si trovi sul posto, del resto è solo la peggior catastrofe (ecologicamente parlando) degli ultimi 35 anni. Nella stessa data il ministro Lollobrigida dichiara al Tempo: “I migranti irregolari portano degenerazioni”. Il sospetto di avere già sentito qualcosa del genere sugli ebrei al tempo del nazismo. Ma ormai anche l’indicibile è dicibile. E nella pancia del Paese resta e fermenta, preparandoci un bel piattino di merda che assaporeremo con sorriso sulle labbra nel prossimo futuro.


10 giugno: Il patriarcato di Mosca ha definito il pacifismo "un'eresia incompatibile con la dottrina della chiesa ortodossa". Avanti con la diplomazia, miei prodi.


12 giugno: muoiono Silvio Berlusconi e Francesco Nuti. Ma il mondo non è solo brutture: le autorità del municipio di Kondopozhsky, in Carelia (Russia), si fanno vanto sui loro canali ufficiali dell'installazione di un nottolino sulla porta della toilette pubblica. E voi che pensavate di fermarli con le vostre ridicole sanzioni…..

Vi prego di fare attenzione ai particolari di questa foto.

Via, buonanotte.

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