Ave villici!
Il massimo campionato italiano di baseball ha riposato, del resto siamo a fine girone di andata ed è giusto tirare un po’il fiato prima del gran rush finale. Comunque siate allegri, anche se il campionato si ferma il Circo del Baseball Italia non si ferma mai.
Per iniziare un colpo al cuore, gettando l’ombelico oltre confine: le Major League hanno integrato nelle statistiche all-time i giocatori delle Negro League dell’era pre-integrazione. Che dire? Una cacata, senza dubbio alcuno, almeno dal mio punto di vista e per un aspetto meramente tecnico, non certo per odio razziale. Ma in tempo di woke & politically correct si può arrivare persino a dire che un qualsiasi record appartenga adesso a giocatori che non hanno mai calcato i campi della MLB, esclusi dai diamanti più prestigiosi del mondo per odiosi motivi razziali ovviamente nemmeno lontanamente giustificabili. Come dire che il record di gol del campionato di calcio non appartiene più ad Higuain ma a Severino Bucciaroni del campionato UISP 1941-1942. Intendiamoci, i giocatori delle Negro League hanno dimostrato di essere anche dei campioni (Gibson, Paige, Robinson e tutti gli altri che è anche inutile citare), ma inserire le statistiche delle Negro League nel calderone delle MLB è un gesto abbastanza demenziale, frutto solamente di scelte “politiche” francamente non molto comprensibili fuori dalla cultura americana. Personalmente, per il poco che vale, non ritengo questa scelta particolarmente azzeccata, ma tant’è. Servisse almeno per far risplendere un minuto la luce sulle incredibili storie di alcuni giocatori (Paige e Gibson su tutti), ma qua da noi è già grassa se un ragazzino conosce Ohtani, figuriamoci i giocatori delle Negro League.
Passiamo alle miserie, ben più gravi, di casa nostra: settimana fiacca. E’ incredibile vedere la pochezza del mondo dell’informazione baseballistica italiana. Viene da rimpiangere i tempi di baseball.it che mi ricordavo, o le articolesse del buon Schiroli (anche lui adesso alla Federazione Mondiale, alla sinistra del Padre). Non uno spunto, non un’inchiesta, non una provocazione per smuovere un po’ le stagnanti acque della pozza del baseball italiano. E si che di cosine delle quali parlare ci sarebbero: ad esempio chiedersi quale altro sport, nella massima serie, riesce ad attrarre 10-20 spettatori massimo per un incontro di campionato. Magari poi chiedersi anche perché, succede questo. Attaccare i responsabili, proporre soluzioni ed alternative. Macchè, felici e contenti così. E avanti sulla stessa rotta.
Intanto una bella notizia, è ancora con noi e lotta sempre sui diamanti del basegoal italiano nientemeno che CIPRIANO VENTURA, uno dei migliori lanciatori mai apparsi nel nostro modesto campionato, bandiera del Nettuno dalla fine degli anni ‘90. La frasi “giocava già quando ero bambino” qui va intesa in senso letterale, essendo Ventura convocato, ad esempio, per le Olimpiadi di Barcellona 1992. Oggi, alla tenera età di 59 anni, è ancora in campo con Modena ed ha lanciato qualche inning anche quest’anno per la gioia di grandi e piccini.
Intanto il Club LA28 (chiamiamoli Probabili Olimpici) ha giocato una partita amichevole contro Codogno, vincedo 8-3. Il tabellino non c’è, quindi non si sa nulla di preciso, dal sito federale si apre un link che reindirizza ad un mini-articolo della testata locale “Il Cittadino”. Cialtronia non delude mai, del resto. Molto bella anche la promessa del Sindaco di rimettere in piedi l’impianto di illuminazione per ospitare grandi eventi. Farlo per tempo in maniera di ospitare la PO e Mike Piazza probabilmente sembrava brutto, se solo il Sindaco lo avesse detto al Sindaco….
Poi, sempre dallo stesso articolo, si legge di un Mike Piazza che vuole far giocare a baseball 10 mesi all’anno, che dice che lo sviluppo dei giovani è la priorità del suo progetto, di quanto sia orgoglioso di essere italo-americano: insomma il solito disco rotto, ma mi piace segnalare almeno questo passaggio:
“Prima non c’erano squadre come Israele o la Gran Bretagna, che nascono velocemente perché sono essenzialmente composte da americani. Noi vogliamo che il cuore della squadra sia composto da ragazzi che nascono, crescono e riescono qui.”
Chissà se se lo ricorderà alle prossime convocazioni (per l’essenziale Harlem Week in Olanda: a proposito, campionato rifermo?) e se è a conoscenza che per l’Europeo U18 si va a pescare un italo-canadese dai campionati scolastici giovanili, battezzando addirittura l’oriundo preventivo, un picco che non so nemmeno se nell’epoca della sbornia oriundofila fraccariana fu toccato.
Intanto, se volesse, potrebbe portare la PO a giocare la Winter League alle Canarie, 7 partite sono metà girone del Campionato Italiano, specialmente per i position players sarebbe una bella aggiunta alla stagione 2024:
Tuttavia non tutto è brutto, la vita non è tutta brutture e persino nel baseball italiano alle volte ci sono notizie positive: ad esempio
QUESTA. Emigrate bimbi, se potete. Fosse solo per esperienza di vita, prima ancora che di baseball giocato. Un applauso alla FIBS, in questa occasione, per questa College Pipeline, un progetto che ai tempi del defunto forum abbozzarono quelli che -20 anni fa- venivano derisi perché non si segavano per le vittorie di Scudetti e Coppe Campioni, ma giudicavano come priorità quella di creare giocatori e far giocare quanto più possibile i nostri giovani.
Vi consiglio di vistarlo, molto interessante (un po’meno la sezione PORTAL, che sa tanto di Ufficio Collocamento, ma evitiamo altre polemiche oltreoceano per oggi).
A proposito di Ufficio Collocamento si segnala l’ennesimo ingaggio in terra di Maremma: è nuovamente il turno del BBC, fanalino di coda del campionato, che ingaggia dal Sant Boi in Spagna tal Eric Paez, ennesimo pitcher per il manager dadaista Oberto. Il ragazzo ha anche già lanciato lo scorso anno in Italia, 4 gare a Sala Baganza (poi retrocessa in B) con numeri non trascendentali. Molto buoni invece i numeri 2024 col Sant Boi in Spagna, essendo ormai il Campionato Spagnolo il nostro farm-system per eccellenza. A proposito di Spagna: questa è la grafica delle loro dirette, con commento e regia:
Paragonatele alle nostre e piangiamo insieme.
Poi siccome ho un sacco di tempo da spendere, mi sono fatto un giro per vedere qualcosa nelle statistiche degli altri gironi della Serie A italiana. Noto ad esempio la stagione più che positiva di tal Simone Calasso (.395 di mb, .500 di obp, 1.300 OPS, 5 doppi e 4 fuoricampo) a Senago. Vanno citati anche i 10 errori come SS, ma insomma qualche squadra del Girone Elite potrebbe anche farci un pensierino, magari cambiando ruolo. Mi pare ci sia un gran bisogno di mazze decenti. Un altro giocatore che mi pare abbia numeri ben più che decenti è Meliori, seconda base del Verona, con 0 errori in difesa. Giocatori che probabilmente avrebbero fatto comodo, o che almeno avrebbero meritato una chance, ma volete mettere la soddisfazione di poter dire “Oh, s’è comprato Alomà da Cuba!” e poi ritrovarsi un bel battitorone da 240. O magari, invece di andare a pescare inattivi da 5 anni, dare una possibilità a Aldegheri, Fabiani o Zanchi, pitcher che non si sa per quale motivo siano in quella che di fatto è la Serie A2, visto che tra tutti e tre la ERA più alta è 1.70 in 36 riprese lanciate (minimo). Serie A2 nella quale pare che Collecchio, Nettuno e Reggio Emilia facciano un campionato a parte e non è escluso, vista la pochezza delle maremmane, che qualcuna non faccia strada nei playoff.
Continua intanto il giro carbonaro del Gruppo di Ascolto Mazzieri, ancora non una singola parola è trapelata sulle intenzioni dell’Uomo della Provvidenza, colui chiamato a furor di popolo a risollevare le sorti del baseball tricolore. Chissà quanto ne ha costruito, lui, di questo sfacelo, dopo 2 mandati da Rappresentate Atleti nel Consiglio Federale in epoca fraccariana prima e da Manager delle varie Nazionali poi. Pure con allori e trionfi, innegabili, che avrebbero dovuto servire a far da volano al movimento, ma evidentemente serve qualcosa di più che un LaTorre o un Grifantini che alzano la Coppa Europa e poi salutano per far innamorare qualcuno di questo sport.
Siamo a Giugno e ancora non si sa nulla di altri eventuali candidati e nulla del programma dell’unico candidato. Qui tocca davvero scrivere il programma per far aprire bocca a Mazzieri, fosse solo per poter guardare, una volta eletto e finito il mandato, cosa prometteva e il “Come è andata”.