Day 2: Girona

Enrico Luschi • 3 novembre 2019

Lo strazio. E i Francesi rimangono dei merdoni.

Dormo male, un po' tra il letto che è francamente scomodo, un po' la bolgia in strada che fino alle 3 non accenna a placarsi, un po' perchè verso le 5 viene giù un scroscio d'acqua stile monsone che mi sveglia. Insomma tra uno stento e l'altro riesco ad arrivare alle 9, poi desisto e mi rassegno ad alzarmi, ben conscio del fatto che tanto non ci sarà nulla di aperto fino alle 11.

Faccio colazione in un bar vicino alla pensioncina, dalla simpatica (leggasi bellatopa) cameriera di nome Clara mi faccio suggerire un locale per pranzo non in centro. Poi metto in atto una strategia da sempre proficua, ma stavolta nemmeno la combo sigaretta+cappuccio estero+sigaretta garantisce l'effetto sperato. Peccato. Il tempo sembra balordo, molto nuvoloso, pioviscola e fa anche freschino, anche se quando il vento si calma tutto sommato non si sta male per essere a novembre.

Girona la Domenica mattina ha la stessa vivacità del deserto di Atacama, sono aperti giusto i bar e le panetterie, anche le bancarelle della festa sono belline serrate nonostante ormai sianole 10:30. Mi avvio verso la Cattedrale facendo attenzione a non scivolare su questi maledetti sampietrini bagnati che sono scivolosissimi. Arrivo al Garage e surprise surprise costa 12 euro. Siccome per principio non voglio pagare per entrare nelle chiese (chi è che disse "Scacciate i mercanti dal tempio?") sbuffando torno verso la pensioncina, nell'estremo tentativo di cacare prima del tempo massimo di check-out, ma oggi la sorte mi è avversa.

Mi viene in mente di cercare strade alternative per arrivare prima a Carcassonne, le tento tutte: bus niente, treni no perchè sia sul sito Renfe che sul sito SNCF la linea di Carcassonne risulta essere chiusa per maltempo (quanto siete INDINNNNIATI??????), in extrema ratio tento la carta Blablacar: ci sarebbe un passaggio alle 18.

Ottimo, mi permetterebbe di essere a Carcassonne per le 20, ma il merdoso francese mi sdegna e rifiuta di accompagnarmi. Brutto sacco di merda, speriamo che la tua esistenza sia costellata d'ora in poi solo di lutti e sconfitte. In questo spleen esistenziale cerco in una qualche maniera di arrivare all'ora di pranzo, poi verso le 13:00 mi avvio verso il posto suggeritomi dalla cameriera. E' appena fuori dal centro, dietro la stazione degli autobus. Girona fuori dal quartiere della Città Vecchia è una città veramente deprimente, anche se tutto abbastanza ordinato e discretamente pulito per essere Spagna.

Il locale da fuori pare un bar malconcio, ma mi fido del suggerimento della bellatopa e mi infilo dentro. Con mio sommo stupore il locale è molto bello e curato. Mi allerta il fatto di essere il primo avventore, ma del resto voler mangiare alle 13:15 è una cosa davvero stravagante. Temo il complotto della bellatopa, che magari mi ha mandato nella bettola marcia gestita dallo zio unto e manesco. Invece mangio come un lupo (affettati misti iberici e una paella più che discreta), spendo 26 euro grazie alla prenotazione via TheFork e me ne beo. Mentre mangio mi vengono in mente piani per il pomeriggio e grazie alla WiFi (che qui chiamano "el uifi") apprendo che sia l'opzione corrida -che non ho mai visto- sia la partita di calcio del Girona, nell'affascinante Serie B Spagnola, mi sono precluse. Non c'è corrida oggi e il Girona gioca fuori casa. Vaffanculo.

Ci rinuncio, bighellonerò tutto il pomeriggio senza meta e senza costrutto alcuno per le 5 vie della cittadina (graziosa, va riconosciuto) ma che ormai conosco mattone per mattone. Maledetto me, ma perchè cazzo mi sono fatto attirare dal prezzo di Flixbus (99 centesimi) per andare a Carcassonne. Valeva davvero la pena il partire a mezzanotte e arrivare alle 3? C'è anche da dire che arrivare a Carcassonne da Girona, almeno la domenica, è comunque un inferno. Anche se la linea ferroviaria fosse aperta sarebbero stati necessari 3 cambi e quasi 6 ore di viaggio, con una coincidenza di 6 minuti e una di 8. Un bell'azzardo. Tutta colpa di quel francese di merda che non mi ha accettato su Blablacar, maledetto stronzo.

E' uscito un bel solicchio e la mattinata pessima di poche ore fa è già un brutto ricordo, provo a fare un salto al lunapark, ma a metà strada rinsavisco e mi fermo in parchetto triste ma curato. Per un'oretta mi assiste il libro, però devo centellinarlo per non trovarmi a secco nel proseguio della vacanza. Verso le 15:30 mi rompo definitivamente i coglioni e torno in centro. Tutti i musei sono chiusi. Bene: del resto è domenica, meglio stare aperti il Lunedì, ci verrà più gente.

Che vita triste conduce chi non apprezza l'alcool. La giornata di oggi sarebbe stata perfetta per infilarsi in una birreria o in un'enoteca, bere come un ossesso e poi dare in escandenze per le vie sonnacchiose di Girona. Al limite poteva nascere qualche bella amicizia, in altre condizioni ci poteva scappare fuori un pomeriggio a molestare qualche sposa, invece mi ritrovo a ciondolare da una panchina all'altra, sbuffando e borbottando da solo come un malato di mente.

Alle 18 mi incammino verso la stazione degli autobus, alle 19:00 un bus mi porterà all'aeroporto di Girona, dove alle 24:00 partirà il bus per Carcassonne. Passa lentamente sia l'ora di attesa che il viaggio, mi metto solo ad origliare una coppia di mezza età della bassa bresciana entusiasta della settimana spesa tra Barcellona e Girona. Si giurano a aprile di andare a visitare o Valencia o l'Andalusia. Suggerirei Andalusia, ma non ho voglia che magari attacchino bottone, ormai oggi l'ho passata da disadattato solitario e così deve concludersi.

Arrivo all'aeroporto più triste del mondo con un anticipo fantozziano: alle 19:20 mi trovo solo in aeroporto con un bar vuoto, non posso bere e devo aspettare 4 ore e 40 minuti. Scrivo il pezzo di oggi, tanto o mi addormento e perdo il Flixbus o direi che la giornata è finita. Nell'attesa, sfruttando la UIFI e la presa per caricare il pc, mi metto a cercare informazioni su Tolosa e Bordeaux, alla fine a Carcassonne ci starò 14 ore, quindi mal di poco.

Girona è andata, voto 7.5, ma con l'obbligo di starci massimo 6-7 ore in una fuga giornaliera da Barcellona.
Ora sotto con gli infidi Francesi.

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