Cronache dall'Assurdistan

Enrico Luschi • giu 01, 2019

Stiamo andando a sbattere. Interessa?

In queste ore, proprio tra il referendum su Giggino O' bibbitaro e la farsa della lettera alla UE, si è compiuto un atto politico gravissimo, passato sotto silenzio. In data 28 Maggio la Camera ha votato all'unanimità una mozione che, tra le altre cose, esortava il Governo a mettere in atto strategie fiscali per sanare i debiti della Pubblica Amministrazione verso privati ed aziende (un problema vero e reale, indiscutibilmente).

Bene, tra le soluzioni proposte c'è anche l'adozione di nuovi strumenti fiscali, denominati minibot.
Sul cosa siano i minibot lascio la parola al suo inventore, Claudio Borghi, l'economista legato a doppio filo al nostro amato Matteino Tuttominchia.

Colgo fior da fiore, per i più svogliati: "I Minibot sono un'espediante per uscire (dall'Euro) in modo tutelato e controllato", "possono essere utilizzati per qualsiasi cosa inerente lo Stato, dalle tasse alle partecipate, dalla benzina dell'Eni ai treni. Qualsiasi cosa". "In automatico questi diventano simile ai contanti". "Sarebbero emessi dallo Stato Italiano".

Vi consiglio di guardarlo, sono solo 7 minuti. Agghiaccianti.
Se questo video vi sembra logico direi che è il momento di separarci, chè abbiamo poco da comunicarci.
Solo per darvi metri di paragone questi strumenti sono stati utilizzati a Weimar nel 1933, nello Zimbawe ed in Argentina nella prima delle crisi del Terzo Millennio. Così, giusto per mettere sul piatto i precedenti.

Comunque, per non cadere nel giochino della Lega, la prima critica che deve essere fatta a questo ragionamento è che se fai il politico e ti presenti come quello che ha la soluzione per tutti i mali, il bulletto di quartiere e così via, di fronte ad un problema serio, vero ed innegabile (ossia i pagamenti dilazionati della Pubblica Amministrazione) ti muovi per trovare, modificare e correggere cosa con funziona nel processo che causa il ritardo eccessivo, non è che te ne sbatti il cazzo e crei i soldini del Monopoli per il barbatrucco del 2019, lasciando comunque la macchina ingolfata dal problema a monte.

Sul resto nemmeno ci entro: gente che agogna l'uscita dall'euro e si immagina di risollevare l'Italia con i minibot non merita nemmeno risposta. Vorrei però concentrarmi su altri aspetti che gravitano intorno a questa storia. Partiamo dal primo punto, ovvero il fatto che è stato approvato all'unanimità. La mozione (giova ricordare che la mozione parlamentare di fatto è carta straccia, però intanto ora tutto questo è nero su bianco in atti parlamentari....) ha infatti riscontrato l'adesione non solo dei folli del Governo Carioca, ma anche di Forza Italia, PD e LeU, in un delirio che si piega solo con ragionamenti depressivi.

Già perchè se una cosa così folle te l'aspetti da Lega e Cinque Stelle, dalle forze di opposizione ti aspetteresti un minimo di saggezza in più. Vi allego una bella infografica bulgara tratta dallo stenografico dei lavori della Camera, nella quale si nota l'entusiasmo del buon Fassina e l'accodarsi del PD al caravanserraglio della follia.

Ieri mattina, appena la notizia è venuta fuori su Twitter e Facebook è scoppiato il pandemonio, con assalto ai parlamentati PD (o figure carismatiche di quel partito, come ad esempio Calenda) e la cosa è diventata ancora più grave. Incalzati da economisti e personaggi competenti in materia, i parlamentari hanno avuto reazioni veramente offensive dell'intelligenza umana.

Questa sotto è la reazione di Riccardo Magi:

  • Approvi quello che non leggi;
  • Non sai leggere;
  • Arrampicata sugli specchi
Scegliete voi.

Questo invece è Calenda, capolista alle ultime Europee e singola preferenza più votata dagli elettori:

Ahò nun me rompe 'r cazzo. Con calma provano a spiegargli qual è la strategia della Lega (Calenda quindi non conosce nemmeno azioni, strategie e piani del suo maggiore avversario), chiara e conosciuta a tutti da anni, ma non ci arriva. Con calma, nel pomeriggio, realizza:

Solo la Fregolent (la realtrice) offre le sue dimissioni, gli altri mettono in scena questo pietoso teatrino, un misto tra analfabetismo funzionale, bugie, paraculismo (cioè voti senza leggere), malafede (Calenda non conosce la strategia della Lega): insomma, il PD conferma per l'ennesima volta che non è un'alternativa, quanto semmai un partito appena appena meno folle dei Carioca, ma sempre di quella pasta. L'unica versione alla quale posso credere, ma non so se sia un'opzione peggiore o migliore, è che il PD abbia votato favorevolmente a questa follia per non passare come il partito che si oppone al pagamento dei debiti dello Stato verso privati e aziende.

Ma il dramma non è nemmeno questo, è quanto succede con le TV.
Ieri, per chi ha avuto modo di "informarsi", è stata la giornata in cui lo spread è arrivato a quota 293 ed abbiamo sorpassato la Grecia (rileggere con calma: ABBIAMO SORPASSATO LA GRECIA) come rischiosità di investimento. Così, per caso. Non perchè il Parlamento ha votato all'unanimità quanto sopra il 28 e per la farsa messa in piedi da Di Maio sulla lettera da Bruxelles. Il rialzo ed il sorpasso si sono verificati così, senza un motivo ben preciso. Anzi, per qualcuno è l'ennesimo attacco dell'Europa brutta e cattiva. E questa narrazione, in questo Paese sempre più disconnesso dalla realtà, funziona sempre.

Un ultimo dato preoccupante: la Lega, in pochissimi mesi, ha piazzato Rinaldi e la Donato al Parlamento Europeo, Borgh i alla Commissione Bilancio alla Camera, Savona alla Consob e Bagnai alla Commissione Finanze al Senato. In poche parole tutti gli economisti alla vaccinara anti-euro sono ben saldi nei gangli del potere . Con questo voto probabilmente non succederà nulla nell'immediato, ma secondo tutti gli analisti l' "incidente" per il famoso strappo con l'Europa è un passettino più vicino e questo silenzio assordante nei media è davvero preoccupante..

Ci attendono anni bui.

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