Prima della partita è andato in onda lo show dello speaker che prima ha esordito con “Oh, Macerata l’avete pronto il lineup? Sennò lo guardo online” (più o meno testuale), poi ha cercato 3 volte di far partire il minuto di silenzio in onore di Self. Alla terza volta qualcuno gli ha fatto notare che il “cerimoniale” prevede che venga effettuato un lancio fittizio e pertanto era inutile che continuasse ad insistere prima della disposizione in diamante delle squadre.
Fatto questo ha iniziato a chiamare gli atleti sulla riga di foul, chiama per primo Alomà, ma costui, impegnato nel riscaldamento, non si precipita sulla riga e lo speaker commenta “Si gnamo però eh, sveglia”.
La partita, di fatto, si risolve al primo attacco di Macerata: un doppio, un lancio pazzo ed una volata si sacrificio sono sufficienti a segnare l’unico punto che deciderà la gara. Il BSC non riuscirà a battere che 3 valide e usufruirà di 3 basi: difficile sperare di segnare con questi numeri offensivi.
Anche perchè Cappuccini ci mette del suo, come quando al 5° attacco maremmano si ritrova con Rodriguez in seconda (colpito) e Cinelli in prima (valida), con zero out. Con un corridore che cammina come lead runner non è la mossa più intelligente chiamare bunt, che oltretutto, come al solito, viene eseguito male: Rodriguez piè veloce viene eliminato in terza e il battitore successivo chiude l’inning con un doppio gioco. Ottima mossa. E’ la terza volta che Rodriguez mostra di non poter correre (ricordo i due doppi giochi subiti a Bologna a velocità di passeggio) e ci si gioca sopra un bunt. Notevole.
Al 6° Macerata prova ad offrire il pareggio ai biancorossi, trovandosi con basi cariche ed un solo eliminato, con il BSC con Mercuri (3°) e Rodriguez (4°) a battere, ma né il nettunese (in una condizione decisamente precaria) né il catcher riescono a portare a casa il punto del pareggio, finendo entrambi strikeout da un pitcher tutt’altro che trascendentale. Macerata peraltro mette subito in campo il nuovo acquisto, Bernardina, ex Major e (per quanto visto in Gara1) anche ex giocatore, visto l’impressionante ritardo di condizione mostrato in campo. Poi vedo che ha chiuso a 1/10 nel trittico.
Si riprenderà.
La partita di fatto si chiude qui, per fortuna con i 7 inning si soffre meno, di questo va dato atto alla FIBS di aver trovato un buon metodo di salvezza.
Questione pubblico/visualizzazioni: 209 persone a Parma per il big-match con Bologna, 100 a Grosseto e 70 a San Marino. 379 persone in totale, mi ci viene da piangere. Non va meglio con le trasmissioni in chiaro su YT: 1500 persone hanno visto BBC-San Marino e 2500 Parma-Bologna.
Qui un impietoso confronto con i numeri di qualche lustro fa, già patetici di loro e argomento di scherno nei confronti dell’allora Presidente Federale Fraccari, che sragionava di 800 spettatori di media a partita come obiettivo. Consoliamoci che con le sue fughe in avanti almeno lui c’ha fatto carriera.
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A proposito di questo su un gruppo Facebook trovo questo messaggio, che non commento per carità di patria. Si sta parlando dello stadio di Parma, di una società storica e di punta del campionato (una big che non può abbassarsi a giocare contro Senago, per dire) e in occasione di una partita di cartello:
Evito di guardare i play-by-play per non peggiorare la situazione, sapendo che sicuramente ci sarà qualche perla nascosta. Mi fermo un attimo soltanto a vedere le statistiche. Partiamo da Grosseto: Herrera al momento batte .059 (1/17 con 9 K), la squadra ha una OBP di 283 ed è 0/6 nei tentativi di rubata. Tomjansen, il leadoff, 3 volte piccionato (completano il quadro i 2 errori all’esterno in 6 partite che non sono affatto male).
Del Bologna mi piace segnalare la coppia di pitcher stranieri. La combo Leon e Lopez, in due turni, ha messo insieme 17.1 inning, con 25 battute valide concesse, 7 basi, un colpito ed un lancio pazzo. Non male e 6 e spiccioli di ERA totale.
Il BSC invece vanta un buon inizio da parte di Alomà, fermo a 1/14 nel box e con 1 errore in difesa. La squadra nel box non gira, non sorretta nemmeno da Mercuri, che tuttavia rimane saldo al 3° slot del lineup nonostante il 3/17 nel box (8 gli strikeout già subiti) e autore di già 3 errori, fatti tutti a Bologna la scorsa settimana. Non vanno meglio le cose sul monte, dove sia Del Toro che Barreto sembrano aver iniziato male la stagione, mentre in Gara 3 Sireus in 2 partenze non è riuscito a lanciare 6 riprese in totale, mostrando segnali di un’involuzione preoccupante.
A Macerata inizia male Timo, 1/18 il suo record al momento. Non bene nemmeno Di Turi de Frenza, 2/16 con già 8 k sul groppone. Meglio le cose sul monte, dove però dietro a Moreno e Quattrini si apre un bel baratro sul quale è bene non affacciarsi troppo. Sembra abbastanza solida la difesa, in compenso.
Per il Parma invece nulla di troppo negativo da segnalare, al momento sembra la squadra più in palla.
San Marino si vanta e si fregia di Alvarez e Ferrini, fermi ambedue a 2/16 nel box. Fa peggio Nunez con una sola valida in 16 turni e già 6 k al passivo e 2 errori commessi. Il reparto più in forma sembra il monte, la difesa non ha dei grandi numeri, il tutto tenendo in mente che per adesso ha incontrato solo le formazioni di fascia più debole (Macerata e BBC), vincendo alcune partite per il rotto della cuffia e perdendone una contro il BBC. Il prossimo turno giocherà contro il BSC, al momento fanalino di coda del girone A e ancora fermo a 0 vittorie.
Esulando dal baseball giocato mi permetto di segnalare questa chicca: il buon Fraccari Jr., dopo il brillante passaggio in Accademia, ha intrapreso un’altra carriera. Attaccati gli spikes al chiodo, è stato seduto alla destra del Padre alla Federazione Mondiale del baseball:
Finita questa esperienza è rimasto nell’ambiente (e lotta insieme a noi), dal suo profilo Linkedin pare sia il Senior Manager della Base Sport, società svizzera che -cito testualmente dal loro sito- è “the commercial arm of the WBSC (la Federazione Mondiale)”. Il profilo Instagram della Base Sport è fermo al 13 Febbraio 2020.
Depresso e demotivato faccio un giro sul sito FIBS a cercare qualche spunto di riflessione e parto analizzando la realtà giovanile della Toscana, una regione storicamente abbastanza “viva”, potendo contare sul bacino maremmano, Livorno e Firenze, più varie ed eventuali.
Una situazione sconfortante: negli under 12 abbiamo DRK Lucca, Livorno, poi 4 formazioni del bacino fiorentino (Lancers, Padule, Antella e Fiorentina), una formazione del BSC, due formazioni di Siena e provincia. Nessuna formazione del BBC o della succursale YMCA, nessuna formazione da Arezzo e Massa. Non va meglio negli under 15, dove abbiamo nuovamente DRK Lucca, Chianti, Fiorentina (2 squadre), Livorno, Monteriggioni, YMCA Grosseto, BSC, Padule, Arezzo. Mi sorprende come la FIBS Toscana non abbia stimolato un girone del solo hinterland fiorentino (2 formazioni Fiorentina+Chianti+Padule) per creare un minicampionato quasi di quartiere in maniera da poter più facilmente allungare il calendario ed evitare il ricorso ai mitici tornei estivi imbastiti dalle società per poter far giocare qualcosa di più che 12 partite all’anno ai ragazzi. Non sia mai che, magari, in un campionato che da San Casciano a Sesto Fiorentino si sviluppa per 30 km, si riesca a far giocare qualche turno anche infrasettimanale, anche a costo di compensare le altre società regionali con un bonus trasferte di qualche spicciolo, chè tanto a Bonuslandia un bonus non si nega a nessuno. Il disastro comunque è nell’under 18 dove troviamo solamente le formazioni di Fiorentina, Padule, YMCA Grosseto e BSC, in un campionato avvilente anche solo al primo sguardo. Anche questo qualcosa vorrà dire, se dopo l’Under 15 c’è questa moria di società e giocatori.
In ogni caso con oggi dovrebbe essersi conclusa la prima tappa del tour di Mazzieri con le società siciliane, finalmente dopo 2 mesi scopriremo cosa ha in mente l’ex Manager della Nazionale per tentare di salvare dall’estinzione il baseball italiano.