Ci sono stati più uomini sulla Luna

Enrico Luschi • 6 maggio 2020

Si chiude l'epopea dei Braves

l 1999 inizia con pochi cambiamenti nella formazione dei Braves. Da segnalare solo l'acquisto di Brian Jordan per sostituire quel Tucker dello scellerato scambio del 1999. I BIG 3 hanno un'altra stagione esaltante e Millwood conferma le buone prestazioni, Neagle ha cambiato aria e viene rimpiazzato dai giovani del vivaio, anche se nessuno convince particolarmente.

Atlanta vince comunque nuovamente la divisione con 103 vittorie, si trova di nuovo di fronte gli Astros, rinforzati rispetto all'anno precedente specialmente sul monte di lancio. Atlanta vince la serie 3-1, avanzando alle semifinali, ma fatica molto di più rispetto al 1998.

Il turno successivo mette di fronte i Braves ed i New York Mets (ai playoff come migliore seconda della National League), che in stagione regolare hanno chiuso dietro ai Braves di 6 partite. I Mets sono una squadra tosta, con un attacco impressionante, una difesa molto solida ed un monte di lancio che si basa su 5 veterani ancora molto competitivi. Atlanta, pur faticando, si porta subito sul 3-0 e tutto va per il meglio, poi (avanti 2-1 al penultimo inning) perdono Gara 4. Per decretare il vincitore di Gara 5 sono necessari ben 15 inning. Atlanta al 15° attacco segna il 3-2 e sembra destinata a festeggiare il nuovo accesso alle World Series, ma nel turno di attacco dei Mets il lanciatore McGlinchy combina un disastro ed i Mets vincono la loro seconda partita.

In Gara 6 i Braves sono avanti 5-0 quando inizia il sesto attacco dei Mets. New York segna 3 punti, al cambio campo Atlanta risponde con 2: adesso siamo sul 7-3. Al 7° attacco i Mets di punti ne segnano 4 pareggiando la gara, ed all'ottavo inning si portano addirittura sull'8-7, ma Atlanta riesce a pareggiare. La partita ha quindi bisogno, nuovamente, degli extra-inning. Al 10° attacco i Mets segnano un punto, andando a condurre per 9-8. Atlanta è ad un passo dal subire una nuova storica rimonta, ma riesce a pareggiare di nuovo e sul 9-9 si va all'11° attacco dei Mets che non frutta punti. I Mets hanno finito i lanciatori di rilievo e sono costretti a mettere sul monte di lancio uno dei lanciatori partenti che, in questo insolito ruolo, combina un disastro: basi cariche e un solo eliminato. Nel box c'è Andruw Jones, il lanciatore lancia 4 ball consecutivi ed Atlanta vince la partita grazie ad un'azione degna più del minibaseball categoria "pulcini" che dei playoff della MLB. Atlanta è alle World Series, ma che fatica.

La finale è quella che tutti sognano: Atlanta contro i New York Yankees, la rivincita del 1996. Gli Yankees, campioni in carica, sono una squadra che da quel 1996 ha sbagliato poco e niente, la formazione si basa sullo zoccolo duro  nato quell'anno e ancora domina il baseball mondiale. E' tornato, dopo la parentesi a San Diego, anche Jim Leyritz, per la gioia di Atlanta.

Pronti via ed in Gara 1 Atlanta guida 1-0 quando, al penultimo attacco, gli Yankees mandano in battuta i peggiori battitori. Sul monte di lancio c'è ancora Maddux che, fin qui, è autore di una nuova fantastica prestazione. Quando nel box di battuta si presenta il primo battitore per iniziare l'inning New York ha il 9% di probabilità di vincere la partita. Battuta valida di Brosius, base per ball a Strawberry ed un errore difensivo: basi cariche e nessuno eliminato. Le probabilità di vittoria per New York adesso sono del 62%. Nel box c'è quel Derek Jeter che nel 1996, graziato dall'arbitro Welke, inizò la rimonta che schiantò Atlanta. Anche stavolta Jeter si dimostra all'altezza della situazione e batte una valida che porta il punteggio sull'1-1. Bobby Cox finalmente si decide a cambiare Maddux ma gli Yankees segnano altri 2 punti grazie alla battuta di Paul O'Neill: 3-1 e 94% di possibilità di vittoria. Ci sono due eliminati e le basi cariche, nel box di battuta va quel Jim Leyritz eroe della rimonta 1996: base per ball e 4-1 Yankees, che con questo punteggio vincono Gara 1. Vincono anche Gara 2 per 7-2, portandosi sul 2-0.

Gara 3 è già da dentro o fuori per Atlanta ed i Braves sono infatti avanti 5-2 quando al 7° inning  Glavine concede un fuoricampo da un punto per il 5-3. Nell'8° attacco gli Yankees inziano con una base per ball, poi va nel box Chuck Knoblauch. Ve lo ricordate? E' il giocatore che con una finta ingannò nel 1991 il corridore di Atlanta impedendogli di segnare il punto della quasi sicura vittoria in Gara 7 delle World Series.
Fuoricampo da due punti: 5-5, Atlanta però deve fare il suo 9° ed ultimo attacco. Può sperare di segnare un punto e vincere la partita.
C'è il piccolo problema che si trova di fronte Mariano Rivera.

Il personaggio merita un veloce approfondimento: è il miglior lanciatore di rilievo della storia del baseball. Il primo giocatore che è stato ammesso nella Hall of Fame all'unanimità e che detiene un record pressochè inavvicinabile che non sto a spiegarvi perchè è un po' troppo complicato. Ma quando gioca nei playoff (e nella sua carriera ci ha giocato molte volte) da il meglio di se. Potrei citarvi tanti numeri per descrivere la stellare carriera di Mariano Rivera, ma forse quello più accessibile a tutti è questo: ha lanciato nei playoff 141 inning in un arco di 16 stagioni, un discreto numero di inning lanciati, assimilabile a quello che può lanciare un onesto lanciatore partente durante una stagione regolare. Bene, in questi 141 inning ha fatto segnare un punto soltanto a 11 uomini. Sapete quanti uomini hanno appoggiato il piede sulla Luna? 12. Un'esagerazione, ovvio, ma che rende bene il livello del giocatore.

Non stupirà quindi che Atlanta non segni punti. Toccano nuovamente gli inning supplementari. 10° inning, ancora Rivera a lanciare e Atlanta ovviamente non segna, cambio campo, sta agli Yankees. Primo lancio dell'inning:
New York avanti 3-0 nella serie. Gara 4 è una pura formalità, ma c'è spazio per l'ennesimo flashback della storia dei Braves. Sotto sin da subito di 3 punti, Atlanta segna un punto nel finale di partita per tentare di riaprire la gara. Al cambio di campo va nel box di battuta Jim Leyritz batte il terzo fuoricampo in 3 serie contro i Braves e stronca definitivamente le residue speranze. Quindi Yankees nuovamente campioni del Mondo, Atlanta nuovamente sconfitta e stavolta con un secco 4-0 che non ammette repliche.

Con questa partita e con questa sconfitta, di fatto, si chiude un'epoca. Atlanta non tornerà più alle World Series, ma per 14 anni consecutivi (a partire dal 1991) vincerà la propria divisione e parteciperà ai playoff, superando di 3 volte il precedente record. Bobby Cox guiderà gli Atlanta Braves per 26 stagioni e tra i vari record che mette a segno c'è anche quello del Manager con più espulsioni subite (il personaggio Bobby Cox sarebbe da approfondire), sarà eletto nella Hall of Fame insieme ai BIG 3 e a Chipper Jones.

Ma quindi perchè "Team of the Decade" se, alla fine dei conti, ha vinto solo una volta le World Series, quando invece gli Yankees ne hanno vinte 3 nello stesso decennio? Beh, in effetti è una domanda che, a tutt'oggi, scatena ancora un certo dibattito in America. Forse perchè i Braves hanno partecipato a tutti i playoff (tranne quelli del 1990) e sempre con la fondata speranza di vincere, mentre gli Yankees fino al 1996 erano una squadra senza prospettive vincenti. Forse perchè quella rotazione di lanciatori non ha avuto eguali nella storia del gioco (basti pensare che dal 1991 al 1999 solo due premi di miglior lanciatori hanno visto un nome diverso dai BIG 3), forse perchè alla fine siamo sempre dalla parte dei perdenti di successo, forse perchè davvero -come diceva Pieraccioni in uno dei suoi pochi film decenti- le storie migliori sono quelle dove poi alla fine non succede nulla, ma credo che nessun tifoso di baseball non renda merito ai Braves dei '90. Una formazione stellare, che ha stabilito un record difficilmente battibile (gli Yankees hanno concluso la loro striscia a 13 playoff consecutivi nel 2007, attualmente i Dodgers sono a quota 7), creando una dinastia sportiva che rimarrà nella storia del baseball per ancora moltissimo tempo.

Cosa è mancato per vincere di più? Forse dei buoni lanciatori di rilievo, in grado di proteggere il lavoro dei BIG 3, forse un po' di fortuna nei momenti chiave e nell'incrociare troppo spesso l'"Impero del Male" (gli Yankees 1995-2007 sono stati probabilmente la formazione più forte della storia), forse Bobby Cox ha qualche responsabilità nelle scelte delle singole gare decisive, forse semplicemente non era destino ed il capolavoro dei Braves è stato quello di non essere davvero gli Atlanta Bills, o forse altro ancora.

In ogni caso mi sento di sposare pienamente quanto, più volte, tutti i giocatori dei Braves hanno dichiarato, ovvero che, se potessero tornare indietro, non farebbero a cambio con qualche titolo in più rispetto alla possibilità di giocarsi per 14 anni consecutivi i playoff da protagonisti.

Con questo è tutto cari miei, mi sono proprio divertito a scrivere di baseball e nell'avere per l'ennesima volta la conferma della forza mistica di questo gioco (basti pensare a Knoblauch che inizia e chiude la dinastia dei Braves, o Jim Leyritz che gioca 3 serie contro i Brave risultando sempre decisivo, al foul di Jeter salvato dall'arbitro e che da il via alla rimonta epica del 1996 etc etc).

Per un po' non scriverò di baseball, ma le storie dei Red Sox maledetti da Babe Ruth per 86 stagioni e la serie di 108 anni (108 è anche il numero delle cuciture su una pallina e dei grani del rosario cattolico, per giunta...) di sfortuna dei Chicago Cubs sono già in cottura.

Alla prossima.

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