Che noia che barba, che barba che noia

Enrico Luschi • 1 ottobre 2024

Quella fastidiosa sensazione di pardicoglioni.

Ave villici!

Prosegue, instancabile, l’agonia del baseball tricolore. Voler trovare qualcosa di cui parlare è ogni volta più dura ed ogni volta più sconfortante, ma tant’è, bisogna bere l’amaro calice e allora eccoci qua, carichi a molla per raccontare le nuove mirabolanti avventure del Regno di Cialtronia.

Che c’è da segnalare? Sempre meno, forse il punto focale di questi ultimi giorni è quanto si legge in un articolo FIBS: è stata sottoscritta una collaborazione con un ente Canadese che garantirà, per i prossimi anni, la partecipazione di una formazione italiana di softball ad una settimana di partite ed allenamenti in Canada, cosa che fa il paio con una sponsorizzazione che avevo letto tempo addietro, sempre dal Canada, sui 250.00 euro. 

E’ un fiorire di queste associazioni di italo-americani, italo-canadesi etc etc, ma ci torniamo meglio dopo.

Poi signori abbiamo inventato la ‘Instructional League diffusa’, mica seghe: non è specificato meglio, si sa solo che intendono far giocare più inning di qualità e allungare la stagione il più possibile. Una rivoluzione copernicana! Si potrebbe anche provare a fare dei campionati giovanili meno ridicoli e arginare un po’il fenomeno dei tornei a pagamento delle società durante l’estate, ma non mettiamoci per la testa strane idee, altrimenti poi come si fa a vivacchiare e a trovare i soldi per agonizzare un altro anno? 

Fin quando i nostri ragazzi giocheranno 12 partite all’anno e saranno considerati solo delle mucchine da mungere (prima con le quote mensili e poi con i tornei estivi, magari anche con babbi e mamme volontarie ai fornelli) in ottica prima squadra non ci sarà alcuna speranza di risollevare questo sport. E questo dovrebbe essere una problematica principale, che dovrebbe venire prima di qualsiasi (si, qualsiasi) altro argomento: non ci sono oriundi, 7 o 9 inning: se non si riforma l’attività giovanile e si argina il fenomeno dell’abbandono devastante che si vive tra U12 ed U15 e si conclude con quello mortale tra U15 ed U18 è inutile stare a raccontarci altre novelle. Già è un gioco che attira gli scarti degli altri sport e poco più che i figli di qualche tossico appassionato che infetta anche la prole, poi ci permettiamo anche di perderne 3/4 per strada nel corso delle categorie giovanili. Detto per inciso: un programma federale che non si centri su questo è da buttare immeditamente nel secchio.

Si torna a parlare dello Stadio di Roma e a me, memore delle fantasie fraccariane di inizio secolo, mi ci scappa sempre una lacrima, come quando ripensi alla ragazzina delle superiori. Incredibile, semplicemente incredibile, che dopo 20 anni ancora sia in auge la supercazzola dello stadio di Roma. Chissà poi per farci cosa, forse le famose e fumose “Roma Series” (MLB? Italia-Olanda? Torneo delle Accademie? Chissà) promesse en passant da Condipodero e poi vederlo marcire come il Diamante di Palermo, costruito per i Mondiali del 1998 e abbandonato all’incuria poco dopo, ma che ora con i soldi del PNRR (perchè se c'era da trovarli in Federazione o in Regione Sicilia ciao!), verrà probabilmente rimesso in servizio. Il baseball a Roma fa fatica a sopravvivere, in una città di 3 milioni di abitanti (+ hinterland) e si parla dello Stadio di Roma, 20 anni dopo la boutade fraccariana. Veramente, siamo oltre l’oltre. Io che anche la gente abbia così piacere di farsi prendere per il culo non me lo spiego, ma evidentemente deve essere un'attività gradevole.

Intanto 20 lanciatori e ricevitori della PO2028 si faranno una settimana nel complesso dello Spring Training dei Kansas City Royals: una bella esperienza, senza dubbio. Vedremo chi saranno i convocati che si ricongiungeranno agli adorabili paisà del Classic 2023, quelli tanto tanto affezionati alla maglia azzurra. C’è poi calendarizzata una serie amichevole contro la Tampa University ed è subito marketing con la “Club Italia College Series”, che mi immagino sarà seguitissima dai nostri media, sempre reattivi nel fiondarsi a capo fitto in news stuzzichevoli come questa.

Sarebbe interessante ci dicessero di più, perchè ad esempio nel sito dell'organizzazione si legge "If you, your parents, or grandparents were born in Italy, you may be eligible to compete for Team Italy at the 2028 Olympic Games held in Los Angeles. This event not only offers the chance to potentially play for the Italian national team but also opens doors for college & professional baseball opportunities in the US and professional baseball in Italy." che è davvero bizzarro, non trovate? Siamo a fare la PO2028, ma hai visto mai che non si raccatti qualche bella panierata di oriundi, non solo per la Nazionale, anche per i club.

Il tutto comunque molto professionale: il tryout costa 175 dollari e volendo si può comprare anche il merchandising del Team Italy, una cosa che a noi popolaccio è vietato (andate sul sito Fibs e clickate su FIBS Shop, poi raccontatemi come è andata), mentre per i paisà tutto cuore d'oltreoceano ci sono maglie da uomo, donna e bambino, il cappellino e la casacca, anche personalizzabile. Speriamo tra tryout e merchandising almeno di tirarci su due lire, è bene non avere speranze sulla qualità degli oriundi raccattabili da eventi come questi. In ogni caso inutile sperare che fino al 2028 arrivi qualche oriundo decente che viene per farsi selezionare per il Team Italy e mandarci poi subito dopo in culo (Simontacchi style, per dire). Ma poi che ingenuo che sono: per andare a Los Angeles 2028 dovremo prima qualificarci, non c'è alcun problema allora, ci si può mettere il cuore in pace. Comunque date un'occhiata al link, giusto per farvi un'idea di come funziona il mondo nei Paesi normali e non come qui, dove bisogna implorare per avere un foodtruck ed i cessi aperti allo stadio di baseball.


Per il resto il nulla o poco più, si sono svolte le Final Four delle categorie giovanili, con Grosseto che vince l’U12, Torre Pedrera l’U15 e Rovigo l’U18. L’unica formazione di Serie A che aveva rappresentate almeno 2 categorie era la Fortitudo che però è stata eliminata ambedue le volte in semifinale. Tra baseball e softball ci sono state rinunce anche per le Final Four, una vergogna totale e che non ha alcuna giustificazione, ma che la dice lunga sulle condizioni nelle quali versa questo sport. Nessuna notizia di atleti ingaggiati ad arte per le finali, news che qualche settimana fa furoreggiava sui social, mentre adesso è stata dimenticata e quindi facciamola passare in cavalleria: si vede che faceva comodo solo per fare il tiro al piccione su Mazzieri, non che il problema fosse la cosa in quanto tale. A me rimane la curiosità di sapere se qualche formazione alle Final Four ha beneficiato di questa magata.

Godo si è salvata anche quest’anno, retrocede il Torino assieme al Padule, che addirittura ha rinunciato alla serie di play-out, garantendosi l’automatica retrocessione. Una gara a chi gioca meno, parrebbe.

Il Draci Brno ha vinto quel che sembra essere la nuova Coppa dei Campioni, ne avevamo parlato qualche post fa: nella finale giocata a Regensburg, in Germania, ha vinto contro la formazione locale per 6-3. Alla partita, giocata sabato pomeriggio alle 15:30, hanno assistito 608 persone. Un dato che per le nostre partite pomeridiane equivale alla somma di -a spanne- 15 incontri. Vedremo se l’interessante format della competizione eruopea 2024 sarà bissata nel futuro e se le formazioni italiane vi prenderanno parte, io sono pronto a scommettere che non ne faranno parte, ma lieto di essere smentito. Magari mi sbaglio, ma mi sembra che sia un torneo che abbia del potenziale.

Intanto nulla di nuovo sul fronte elettorale, a circa 40 giorni dalle elezioni federali. Un ambiente di una tristezza e di una sciatteria veramente incredibile. Non si sa nulla delle intenzioni di Scorza, doveva uscire il Documento Programmatico ma poi qualcosa deve essersi messo di mezzo e ancora non è dato sapere nulla dall’ex catcher, se non uno sgrammaticato attacco alla FIBS sotto il punto di vista contabile, argomento sul quale posso dire poco. Anche lato Condipodero, dopo la sparata delle 108 nuove società in 4 anni (sarebbe interessante sapere il come, credo che potrebbe venire fuori una goliardata di tutto rispetto), null’altro è dato sapere. Infine il buon Mazzieri, che ha postato per l’ennesima volta sui social l’endorsment della IABF, un’organizzazione dedita, tra le altre cose, all’organizzazione di ricche cene in USA, ma su questo voglio spendere due parole meglio in seguito. Intanto, nuntio vobis, gaudium magnum: con ben 3 giorni di anticipo Mazzieri convoca le società a Piedripa di Macerata e Rimini per

RULLO DI TAMBURI 

illustrare il programma!!!! 

Dopo mesi a rompergli i coglioni, ho vinto la mia personale battaglia: che Mr. Vogue vada pure alla Fibs, ma almeno che dica per fare cosa e come. Intendiamoci, non che non sappia che le parole contano zero: nel'ultimo articolo ricordavo come abbia fatto la carriera che ha fatto Fraccari, uno che di promesse ad minchiam, smentite implacabilmente da Madame Realtà, ne ha fatte diverse.

Curioso come una portinaia attendo il Verbo di quello che pare abbia inventato il baseball, che da mesi ammorba chiunque con una martellante campagna social. Oltre alla strategia comunicativa francamente imbarazzante dell’ex esterno maremmano, il tono di alcuni messaggi del novello Sancho Panza Gianni Natale rende la situazione abbastanza grottesca, perché pare che il baseball l’abbia davvero inventato Mazzieri. Ora, per carità, va bene tutto, ma insomma anche un pochino meno, ecco. Giusto per non sfociare nel ridicolo a postare messaggi di questo tono, a firma del sempre ottimo Natale:

Grande, opportuna e credibile candidatura…unica in grado di far recuperare dignità ad un movimento alla canna con il gas… alcuni commenti (fortunatamente pochi) di chi non ha passato, cultura e la minima idea di cosa debba rappresentare uno Sport con “S” maiuscola non fanno altro che confermare il livello cui è stato trascinato questo movimento…

Sarà l’operazione simpatia, mi auguro messa in atto contro il volere del Capo Ufficio Stampa, Daniele Mattioli, persona che avevo lasciato 15 anni fa come autore dello scalcagnato sito grandeslam.net e che invece vedo aver fatto una luminosa carriera nel mondo del baseball: Ufficio Stampa Fibs, Communication Manager e Responsabile Marketing della Fortitudo e adesso Communication Manager del Saronno Softbal, oltre che Capo Ufficio Stampa del gruppo Conto Pieno cui fa capo l'ex #5 biancorosso.

Comunque sia, trovo molto interessante che Mazzieri pubblicizzi così tanto l’appoggio della IABF, organizzazione della quale ho già parlato in tempi non sospetti, non esattamente in toni entusiastici, ma adesso conosciamo un po'meglio, perché lo strano interesse che questa organizzazione ha per il baseball italiano mi affascina: dal loro sito pare che la mission della fondazione sia l’offrire delle borse di studio ai giovani con almeno il 25% di gagliardo sangue italiano. Oltre agli italo-americani di America, solo in questa stagione ci sono stati diversi ragazzi italiani che hanno avuto l’opportunità di frequentare univeristà americane grazie alla borsa di studio di questa associazione. Intendiamoci: inziativa lodevole e che merita il massimo dell’encomio, indipendentemente dal baseball.

Come si finanzia? Sembra di capire che il grosso venga da delle ricche cene ed altri eventi di gala, ai quali sono spesso presenti ospiti importanti, italo-americani che hanno dato qualcosa al Baseball MLB. Questo oltre alla membership annuale, che parte dalla donazione minima di 100 dollari. C’è anche un’altra fonte di finanziamento, trasparentemente dichiarata dal sito stesso, non certo frutto di chissà quale illazione del sottoscritto: la transumanza di oriundi verso i campionati italiani. Per la modica cifra di 250 dollari infatti si può inserire la propria candidatura nel loro database e, garantiscono, che per 18 mesi la FIBS proporrà alle formazioni il vostro CV.

In questa occasione pollice alto di approvazione anche per mamma FIBS, che evidentemente non ha di meglio da fare che improvvisarsi agente di oriundi sconosciuti ai più. Curioso, no? Curioso anche che, nonostante il livello di spam raggiunto dalla campagna di comunicazione di Mazzieri sui social, nessuno gli abbia chiesto conto di questo bizzarro programma, sicuramente atto a rivitalizzare la scuola italiana, anche se chiaramente non al livello di convocare per le fasi finali dei campionati giovanili dei giocatori militanti in campionati esteri (ricordiamo che il tutto era finalizzato per fare gruppo e comunque l'idea era di Natale). La pagina è un po’ nascosta nel sito, non si trova, non c’è una sezione chiaramente raggiungibile con due click, va digitato l’URL:


Per trasparenza sarebbe interessante sapere quali e quanti giocatori hanno calcato i campi Italiani grazie a questa partnership o, quantomeno, che il database fosse pubblico. Mica è qualcosa di illegale.

Peraltro: pare io l’abbia con Mazzieri. Davvero, di Mazzieri o di chi poserà il culo sul trono di Viale Tiziano davvero non me ne frega nulla: non ho alcun interesse nel mondo del baseball italiano. Non ho da difendere questa o quella parrocchietta per alcun guadagno. Proprio per questo mi auguro che ci sia qualcosa da dire anche degli altri candidati, che abbiano qualche idea che valga la pena indagare o analizzare. Mazzieri, dopo tanti mesi di fuffa, è chiamato -almeno per conto mio- a snocciolare qualcosa di concreto, senza stare a fare tanti discorsi pieni di paroloni, ma che indichi date, numeri ed obiettivi riscontrabili. Poi per carità, faccia come meglio crede, ma mi pare di non essere l’unico a essere stufo di non leggere altro che fuffa e che una buona fetta di credibilità se la sia giocata con la questione dei giocatori dal campionato tedesco e con la questione del Camp a San Marino.

Infine, su un gruppo Facebook mi sono permesso di far notare che sarebbe stato carino, da parte del BBC, ritirare la maglia di John Self, giocatore storico del sodalizio maremmano scomparso ad inizio stagione in Canada. In società ci sarebbe anche un Responsabile Marketing, dicono, e nello staff tecnico c’è addirittura Massellucci, proprio quel Massellucci dello striscione “Self è un Dio e Massellucci è il suo profeta”. Evidentemente ci siamo organizzati, il 6 Luglio, per far effettuare il primo lancio a Katsuhiko Nakamura, vice Segretario Generale della Nippon Professional Baseball in occasione di una visita privata (!) a Mazzieri, ma di Self ce ne siamo dimenticati. Può accadere, del resto.

Io boh, alle volte davvero mi pare di sognare, invece signori è tutto vero: è il Regno di Cialtronia, al suo massimo splendore.

In ogni caso, per il BBC non è una novità ritirare i numeri di casacca delle vecchie glorie dietro pressioni online degli appassionati: già all’epoca dei forum i numeri di Luongo, Massellucci ed Olsen furono ritirati fuori dal vergognoso stato di abbandono in cui agonizzavano in seguito alle suppliche di pochi sciaborditi, mentre il ritiro della maglia di Stimac mi pare di ricordare che fu una richiesta degli Warriors dopo il suicidio dell’ex catcher.

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