Buoni a nulla, capaci di tutto.

Enrico Luschi • 26 settembre 2022

PRONTI, partenza, vaiavaiavaia.......

Ave villici!

Allora, come è andata? Siete rimasti soddisfatti? Io si, è proprio la situazione ideale, cari miei. Capisco che non ci arriviate, ma davvero non si poteva chiedere di meglio. Tempo un anno e anche Giorgina sarà un bel ricordo, viste le premesse. Seguitemi e tutto vi sembrerà più chiaro, orsù.

Ha vinto la Meloni nettamente e, cosa assai più importante, senza discussione alcuna interna alla coalizione di destra su chi debba occupare il ruolo di leader. Giorginha capo del Governo e via volare. Il bello è quello che ha alle spalle: Salvini, reduce da una batosta storica, metterà sicuramente in pista il suo repertorio migliore visto che dovrà sgomitare su due fronti. Già perchè dovrà recuperare consenso elettorale e soprattutto dovrà camminare rasente ai muri per evitare che qualcuno lo scalzi dalla poltrona di segretario della Lega, un partito ormai votato solo dagli ultimi ritardati ossessionati dai negri. A condire il tutto gli ultimi spasmi politici del Silvione Nazionale, quel goccio di bollicine utili a ravvivare il cocktail. Auguri Giorgina, la pacchia è finita.

Attenzione a sovrastimare il margine di vantaggio in termini di seggi parlamentari: mentre scrivo pare che con una maggioranza necessaria di 101 voti il centrodestra (nella sua interezza) si fermi a 112, un buon salvagente ma nemmeno tale da far dormire sonni tranquilli. Addio ai sogni di cambiare la Costituzione in autonomia e addio a mesi di smerigliature di coglioni dei vari talk e del PD che hanno evocato lo spettro di tale eventualità come unico faro nella notte dei loro pensieri.

Del PD che dire? Dopo la patetica campagna elettorale messa in campo da Letta pensavo anche peggio, sinceramente. Non ho voglia nemmeno di perderci troppo tempo, francamente. Faccio solo presente che i voti in meno presi da Letta rispetto a Renzi sono 800.000, ma sono freddi numeri amati solo da noi cuori aridi. Sarà stata colpa di Renzi anche stavolta, comunque, c'è da scommetterci.

Mi ha sorpreso molto il risultato dei 5 Stelle che avevo battezzato sotto al 10% e che invece si è attestato non molto lontano dal 15. Intendiamoci, se il perdere 6.5 MILIONI di voti in una legislatura (che ti ha visto al governo dal primo all'ultimo giorno) è possibile archiviarlo come un successo questo è il primo caso. Non avevo sbagliato sul partito esistente solo al Sud, una specie di Lega Sud in salsa contiana, totalmente assente sopra Roma anche nelle grandi città. Un caso bellissimo: in Sicilia alle politiche risultano essere primo partito, alle comunali l'ultimo. Come a dire, lontano (Roma) vanno pure bene, vicino non li vogliamo nemmeno da morti.  Questi dati (40% a Napoli, per dirne uno) mostrano anche la distanza di visione del futuro sempre più marcata tra le tre Italie che vivono sotto la stessa bandiera, un argomento che tutti fanno finta di ignorare ma che per me dovrebbe essere ben presente sul tavolo di discussione.

Renzi-Calenda: il risultato mi è parso decente, stando al disastro messo in piedi su nomine raffazzonate (specialmente al Sud) e deliri calendiani degli ultimi giorni di campagna elettorale. Speravo nel 10%, soglia più psicologica che altro, ma è andata così. Vediamo che verrà fuori, anche se il gruppo parlamentare è destinato pressochè a cantarsela e suonarsela da solo, ma mi pare unica novità di queste elezioni.

Ok, dopo questa rapida carrellata eccoci pronti per il giochino più bello del mondo e che serve solo a pestare delle merde galattiche: il "Cosa mi aspetto che succeda". Governo tecnico entro 12 mesi dalla data di insediamento del Governo della prima donna e prima nera della storia repubblicana, per quel che riguarda il discorso generale, se invece vogliamo andare nello specifico faccio finta di giocare ad un simulatore politico al PC. Vediamo.

Non erano ancora le 3 di notte quando per la seconda volta in pochi giorni Crosetto ha piagnucolato che vogliono collaborazione per la scrittura della finanziaria. "Pronti", come dicevano i cartelli elettorali, no? Stamani Draghi ha detto che lui e Franco scrivono la Nota di Aggiornamento e poi baci ai bimbi, quindi auguri ed in bocca al lupo ai patrioti. Ovviamente non andrà così in senso letterale, credo che sarà passata alla Giorgina una finanziaria "base", presentabile (a firma Draghi-Franco) e sarà compito dei nuovi padroni del vapore abbellire il testo con i virtuosismi della casa. Ma non mi aspetto scintille su questo, la Meloni non mi pare cretina come Salvini. Non mi attendo nomi improbabili nel Governo alla Savona o sceneggiate tipo il balcone di Giggino e puttanate del genere. Dopo una sete di potere che dura da 80 anni non credo vorranno bruciarsi per queste stronzate.

Quindi quale sarò il più probabile brindisi di vittoria per un elettorato stupido come quello della Meloni? Mah, qualcosa che costi zero e che vada a toccare qualche minoranza indifesa. Non so se qualcosa sui migranti (ottimo anche per colpo di grazia a Salvini, ma non ne vedo il motivo, come prima azione simbolo), aborto o famiglia tradizionale. In ogni caso dopo la finanziaria mi aspetto il primo jolly. Le lotte interne, il duro scontro con Madame Realtà, le folli promesse ad un elettorato alla canna del gas sono una strada segnata per l'ennesima stella bruciata della politica italiana. A proposito, Giorgina ha promesso quanto segue:

presidenzialismo;
federalismo;
abolizione RdC;
risoluzione crisi energetica;
 rinegoziazione del PNRR;
solidarietà all'Ucraina;
importazione immigrati venezuelani invece degli ebonici;

A breve si comincia, sarà bellissimo, credetemi.

Il PD probabilmente vivrà la corsa alla segreteria tra Orlando, Schlein e Provenzano, garanzia di colpo di grazia per un partito che....no, non vale nemmeno la pena parlarne.

Il Cinque Stelle non sarà al centro dello scacchiere politico. Fare opposizione è sempre facile e redditizio, ma gli Italiani una volta abbandonato il Salvatore della Patria difficilmente lo riprendono in grazia. Rischia di essere l'ultimo giro di giostra. Nella loro inutilità ci regaleranno comunque gli ultimi sorrisi.

Un'ultima cosa: siate seri, smettiamola con questo terrore dei fasci. Siete veramente ridicoli, al pari di quei malati che cantavano "Meno male che Silvio c'è" negli anni d'oro del Papy. Per prima cosa perchè pensare che milioni di elettori siano fascisti è fascista. Non ci crederete ma tant'è. Seconda cosa perchè, ammesso e non concesso sia vero, milioni di persone hanno votato democraticamente un partito che non ha fatto nulla di illegale per arrivare al 26% e che quindi ha pieno diritto (e dovere, questo è il bello!) di andare al Governo. Interroghiamoci sul perchè ci siano, forse, milioni di fascisti. C'entra per caso la scuola, sparo a caso? C'entra per caso chi ha governato prima e nulla ha fatto per farsi preferire a chi per anni non sfondava il 4%? Non ci sono autonominati "argini alle destre" o "baluardi di democrazia". Il valore dell'alternanza è superiore a qualsiasi autoassegnata patente di superiorità morale, o almeno così ho sempre pensato.

Le prime notizie mi fanno cascare le braccia: ho letto di un Liceo a Milano occupato dagli studenti in dissenso con la vittoria elettorale della Meloni (ahahahahahahah) e di artisti di dubbia fama ed influencer vari che, dopo nemmeno 24 ore dallo spoglio, parlano già di Resistenza. Bimbi siete fuori di testa, seriamente. Se partite così mi immagino come arriviate non dico al 25 Aprile, ma alla Befana cazzo.

Infine, giusto perchè nel mio collegio è stata eletta la Cucchi, mi metterò ad osservare il suo operato con regolarità. Parto diffidente al pari della Meloni, devo confessarlo sin da subito.

Basta, mi sono rotto i coglioni e stasera forse me la da, sicchè ciao.

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